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DALLA RIFORMA AL PROTESTANTESIMO

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La Riforma non fu un fenomeno omogeneo. Infatti, all’interno del rinnovamento che percorse la cristianità del XVI secolo c’erano posizioni diverse e spesso molto distanti tra loro, al punto da indurre gli storici a parlare di “Riforme” parallele. Quelle contemporanee e convergenti di Lutero e di Zwingli (cui più tardi si aggiunse quella di Calvino e altri), per esempio, finirono per separarsi in modo aspro per secoli intorno alla questione del significato della Cena del Signore, che però adombrava altre e più significative distanze. Mentre si consumava questo confronto/scontro tra i due maestri, entrambi ne dovettero sostenere un altro sul fronte degli anabattisti e della “riforma radicale”, che contestavano metodi e contenuti della “riforma magistrale”. Vi fu da subito un dissenso...

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