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FINO ALLA FINE / DON PIETRO GANAPINI PIONIERE DELLA MISSIONE REGGIANA IN MADAGASCAR

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Antonio Mammi
Fino alla fine. Don Pietro Ganapini pioniere della Missione reggiana in Madagascar
Edizioni San Lorenzo – Reggio Emilia 2023, pp. 400; € 25,00

Il volume ripercorre la lunga vita di don Pietro Ivardi Ganapini (Carpineti 1928 – Antananarivo 2020), primo missionario fidei donum della diocesi di Reggio Emilia.

A partire dagli albori della vocazione, la biografia si dipana sullo sfondo del fermento missionario che animò la diocesi reggiana negli anni del Concilio Vaticano II: dalla partenza del “pioniere solitario” per il Madagascar nel 1961 all’arrivo nell’Isola Rossa, nel 1967, di una équipe composta da sacerdoti diocesani, religiose e laici sia secolari sia appartenenti a congregazioni nate a Reggio Emilia (Suore Carmelitane Minori della Carità e Servi della Chiesa), fino alla fondazione di diverse Case della Carità e all’invio in Madagascar, in oltre cinquant’anni, di centinaia di volontari da parte del Centro Missionario Diocesano e della ONG “Volontari nel mondo RTM”. 

L’attività di don Pietro si caratterizza anche per alcune anticipazioni dello spirito conciliare quali le Comunità ecclesiali di base, riconoscendo e stimolando il ruolo dei laici nella Chiesa. La sua straordinaria attenzione alle situazioni di povertà e la convinzione che solo la cultura costituisca una risorsa fondamentale per il riscatto e lo sviluppo ne fecero un protagonista nell’educazione dei ragazzi, contribuendo – anche attraverso il sistema di adozioni a distanza – alla fondazione di ben 104 scuole, in particolare nelle zone di campagna. 

Fin dagli anni del Seminario fu musicista e compositore di rilievo – attività documentata in un ampio capitolo – e ancor oggi i suoi canti, inseriti tra i testi ufficiali della Chiesa malgascia, vengono eseguiti durante le liturgie nell’intero paese.

Fedele “fino alla fine” all’ideale missionario coltivato sin dalla prima giovinezza, desiderò morire ed essere sepolto in Madagascar, tra i suoi “fratelli malgasci” ai quali volle così “donare anche il suo corpo”.

Il volume – che si avvale della prefazione di monsignor Giacomo Morandi, vescovo di Reggio Emilia-Guastalla – è corredato di un ricco apparato iconografico che documenta le tappe fondamentali della vita di don Pietro Ganapini e i progetti da lui realizzati.



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