Il colosso americano ha creduto di essere immune dalla sorte che avrebbe accomunato tutta l’umanità. Inizialmente il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato pubblicamente che per lui il Coronavirus era semplicemente un hoax, che si può tradurre benissimo con il termine “bufala” in italiano. La situazione riguardava soltanto la Cina e poi subito dopo l’Italia. Anche nelle notizie che circolavano online, sui newspaper o in televisione, sembrava che il problema non riguardasse l’America, ma soltanto una parte di mondo e che per di più, si trovava anche dall’altra parte dell’Oceano. È stato forse questo che ha portato questo paese – al momento in cui sto scrivendo – a contare il maggior numero di contagiati nel mondo.
Ero meravigliato, quando le persone mi chiedevano: “Come sta la tua famiglia? Abbiamo visto quello che sta succedendo in Italia!” e ancora oggi qualcuno mi fa questa domanda ed io rispondo: “Ma non ci rendiamo conto che il virus sta facendo più contagi qui, piuttosto che in altre parti del mondo, compresa l’Italia?”.
La scelta attuale dell’America è quella della politica del social distancing, non un vero e proprio lockdown come è avvenuto in Italia, ma semplicemente l’invito di mantenere almeno six feet (circa 2 metri) di distanza gli uni dagli altri. Sono i governatori dei singoli Stati che stanno decidendo se chiudere o meno ristoranti, bar, e luoghi di aggregazione pubblica, tutto è lasciato alla scelta dei singoli stati. Da questo si comprende come sia possibile che gli USA registrino ogni giorno tra i 30mila e i 40mila contagiati in più, e si è passati da 50mila a oltre 216.000 contagiati in poco più di una settimana. Oggi i casi di contagio confermati sono 245.573, mentre i decessi 6.058.
Anche se le scuole e le università hanno trasferito le lezioni online, in generale la vita continua relativamente normale: si esce, si fanno le passeggiate, si fa la spesa anche più volte alla settimana, molti continuano a lavorare, non si usano le mascherine o guanti di protezione, tutto come se niente fosse. Forse non si vuole accettare di sacrificare l’economia in favore della salute delle persone, ma così facendo si sceglie di sacrificare la vita delle persone per salvare l’economia… Dio non benedica l’America, ma la salvi da questo incubo!
