GRAZIE, PADRE SANTINO / RICORDANDO LO ZIO MISSIONARIO
Il 15 ottobre scorso, padre Santo Mario Festa, dopo una lenta e lunga agonia, è tornato a “casa”. Per tutti noi era padre Santino, o semplicemente il padre: un punto di riferimento, una guida spirituale che vedevamo molto raramente. Le sue visite però lasciavano il segno. Ricordo la volta che venne a trovarci il 29 settembre1970: io avevo finito la terza media e volevo assolutamente proseguire gli studi per realizzare il mio sogno coltivato sin da piccola: fare la maestra. Per tutta l’estate avevo pianto e implorato; mio padre però era irremovibile. “Assolutamente no”. E aveva le sue buone ragioni: abitavamo in un paesino lontano da Brescia, in cascina, mia mamma sola con 7 figli piccoli.... Poi arrivò padre Santino; prese sottobraccio mio padre e uscirono. Tornarono dopo tanto, tanto tempo, e non dissero nulla. Il mattino dopo mio padre mi disse: “Preparati che andiamo a Brescia...”. Grazie, padre Santino!
Santo Mario Festa
Originario di Trenzano (BS), dove era nato nel 1930, p. Santino – com’era chiamato p. Festa – entrò dai Saveriani nel 1943. Ordinato presbitero nel 1957, fu insegnante e vice rettore a Zelarino (1957-1960), Desio (1960-1963), Tavernerio (1963-1970). Partito per il Congo RD nel 1971, vi rimase ininterrottamente fino al 2010, come insegnante e vice parroco a Baraka (1972-1977), Kidote (1977-1978), Mungombe (1978-1987). Fu vice parroco a Nakiliza (1987-1989), parroco a Baraka (1989-1992) e a Luvungi (1993-1995). Dal 1995 fu vice parroco a Cimpunda fino al 1996, e vice parroco a Kitutu (1997-2004). Quindi parroco a Kitutu (2004-2005), vice parroco a Kavimvira-Santuario (2005-2006) e poi parroco (2006-2007). Dal 2007 al 2010 svolse il suo ministero a Bukavu, Vamaro. Dal 2010 in cura in Italia, si spense a Parma il 15 ottobre 2018.