Skip to main content

CONGO RD / VESCOVI MINACCIATI DI MORTE

Condividi su

Alla fine dell’assemblea plenaria, svoltasi dal 12 al 15 ottobre 2020, i vescovi del Congo RD hanno lanciato una dichiarazione sulla situazione del paese: Popolo congolese, non lasciamoci rubare la nostra sovranità. I vescovi denunciano anche le minacce di morte nei confronti di due vescovi: mons. Dieudonné Uringi, vescovo di Bunia, e mons. Sebastien Muyengo, vescovo di Uvira, diocesi fondata dai Missionari Saveriani. 

Le due diocesi in questione si trovano nell’Est del paese: la prima confina con l’Uganda e la seconda con il Ruanda e il Burundi. Sono territori dove imperversano gruppi armati di diversa formazione e nazionalità che seminano terrore e morte tra la popolazione. Questo evidenzia l’inefficacia dei dispositivi di difesa militare sia nazionale, sia internazionale (Onu), presenti nei rispettivi territori. Le minacce rivolte ai due vescovi proverrebbero la fondatezza dei segnali di allarme riguardo alla “balcanizzazione” del paese messi in atto da forze straniere, che istigano conflitti tribali all’interno del paese con lo scopo di entrare in possesso di porzioni di territorio per sfruttarne le ricchezze. 

Questa strategia non è nuova. Tentativi in questo senso sono documentati fin dalle guerre del 1996 e 1998. Esiste al riguardo una folta letteratura (di Report ufficiali di Ong e Onu), che denuncia la ragione economica di questi conflitti. Il più importante di questi Report è il famoso Rapporto Mapping. Vi si documentano 20 anni d’impunità, di cui dieci di conflitto, con testimonianze di crimini di guerra e contro l’umanità, di violazioni del diritto umanitario internazionale. Nessun responsabile è finora è stato reso noto e, dunque, nessuna procedura legale ha preso forma nei confronti di qualcuno. Questo Rapporto giace nei cassetti dell’Onu, con la scusa che i testimoni citati sarebbero in pericolo di vita se i loro nomi diventassero pubblici. 

Inoltre, nella loro dichiarazione, i vescovi insistono con i politici della coalizione al potere affinché non blocchino le istituzioni. Essi, infatti, sembrano più interessati alla conservazione del potere e allo studio di manovre ad hoc in vista delle elezioni del 2023, piuttosto che ad interventi mirati sulla crisi sociale, ulteriormente degradata dall’emergenza sanitaria del Covid-19. I vescovi denunciano apertamente l’ossessione della ricerca del “potere per il potere”. 

Nel frattempo il card. Fridolin Ambongo Besungu, arcivescovo di Kinshasa, è stato nominato dal papa membro del Consiglio dei cardinali, organo istituito da Francesco con lo scopo di aiutarlo nel governo della Chiesa universale e nella riforma della curia. Anche il suo predecessore, card. Laurent Monsengwo Pasinya, era stato membro dello stesso Consiglio dal 2013 al 2018.



Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito