Skip to main content

CONGO RD / REGNA L’INCERTEZZA IN ATTESA DEL PRONUNCIAMENTO DELLA CORTE SUPREMA

Condividi su

La proclamazione ufficiale dei risultati elettorali in Congo RD da parte della Corte Suprema tarda a venire, soprattutto per il ricorso fatto dal candidato, dato perdente, secondo la Ceni (Commissione elettorale nazionale indipendente), Martin Fayulu, e per i dubbi manifestati dalla Cenco (Conferenza episcopale nazionale del Congo).

Dopo molte esitazioni, in un comunicato del 17 gennaio 2019, la Sadec (Comunità per lo sviluppo dell'Africa australe), di cui il Congo RD fa parte, si dichiara favorevole a un ri-conteggio dei voti per tranquillizzare vincitori e perdenti. Edgar Lundu, presidente dello Zambia nonché incaricato della politica e della sicurezza nella Sadec - che ne ha letto il comunicato -, si augura la formazione di un governo di unità nazionale per riportare la fiducia nel paese e dare così una risposta alle vivaci contestazioni dei risultati delle elezioni.

La sera dello stesso 17 gennaio è arrivato anche il comunicato dell’Ua (Unione africana), presieduta dal ruandese Paul Kagame. Riunita ad Addis-Abeba, alla presenza dei capi di stato dell'Africa del Sud, Zambia, Ruanda, Uganda, Namibia, Congo Brazzaville, Guinea, Ciad ed Etiopia, l'Ua chiede alla Corte Suprema del Congo RD, istituzione abilitata a proclamare l'ufficialità dei risultati, di sospendere tale proclamazione in quanto persistono seri dubbi sulla conformità dei risultati provvisori come sono stati proclamati dalla Ceni. L'Ua ha ritenuto urgente inviare in Congo RD una delegazione di alto livello per contattare tutte le parti in causa allo scopo di trovare un consenso sull’uscita dalla crisi. Naturalmente questa iniziativa dell’Ua ha provocato le ire del ministro della comunicazione, Lambert Mende, che ha dichiarato che né l’Ua né qualcun altro può dire qualcosa alla Corte Suprema, condannando qualsiasi forma di ingerenza esterna negli affari del Congo RD.

Alla richiesta di sospensione dei risultati si associa anche la Cirgil (Conferenza Internazionale sulla Regione dei Grandi Laghi). Il movimento di tutti questi organismi internazionali africani mostra l’importanza data alla sicurezza, stabilità e pace nel continente. Il 15 gennaio 2019, il Procuratore della Corte Suprema del Congo RD, invitava i giudici della medesima Corte a dichiarare la richiesta di Martin Fayulu “irricevibile e non conforme per mancanza di qualità e prove”. Si dovrà comunque attendere martedì 22 gennaio prossimo, data prevista dalla Ceni per il giuramento del nuovo presidente.

La serietà dell'inchiesta e il coraggio necessario per cercare la verità dei fatti saranno fondamentali per la credibilità dei nuovi dirigenti del Congo RD,ma anche dei dirigenti dell'Africa intera. Facciamo notare che fino ad ora telefoni, Social Media e Internet sono tuttora bloccati per ordine del ministro della comunicazione su tutto il territorio nazionale per “regioni di sicurezza”. Nel frattempo tutte le confessioni religiose, i movimenti associativi, le organizzazioni di difesa dei diritti umani e altri organi della società civile, moltiplicano gli appelli alla calma, al rispetto altrui, scoraggiando ogni discorso che incita alla violenza e distruzione di beni pubblici e privati, valorizzando la pace sociale per tutti, vero successo delle elezioni libere.



Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito