Il card. Laurent Monsengwo Pasinya, arcivescovo di Kinshasa, continua a scuotere l’ambiente politico congolese. Dopo essersela presa con i “politici mediocri che si rifiutano di lasciare il loro incarico”, denuncia ora i “satanici”! È il giornale di Kinshasa “Le Phare” di mercoledì 4 luglio 2018 che riporta ampi stralci della sua omelia commentandoli. Il cardinale denuncia l’esibizione sfacciata della ricchezza da parte di chi, insignito di un incarico pubblico, ne ha approfittato personalmente in mezzo ad un oceano di miseria. “Quando rubi i soldi pubblici e ti arricchisci – afferma Monsengwo –, mentre il popolo soffre, sei satanico”. E ribadisce: “Prima o poi pagherai, perché Dio non è ingiusto. Dio benedice coloro che hanno il cuore onesto, ma punirà quelli che rubano i soldi dello Stato e godono i beni ingiustamente acquisiti”. Il cardinale poi rincara la dose dicendo che “i loro figli o nipoti pagheranno gli errori dei loro padri o nonni”.
Il cardinale continua la sua riflessione puntando l’attenzione alle prossime elezioni: “Quando nulla va nel tuo paese, quando un individuo vuole prendere il potere con la forza e vuole prendere in ostaggio più di 80 milioni di abitanti, tu hai il diritto di alzarti e combattere questa dittatura. È il tuo dovere di patriota, di cristiano, perché un cristiano è una persona di giustizia...”.
Il cardinale, si legge ancora nel giornale “Le Phare”, individua nei “satanici”, nei “mediocri”, la casta di privilegiati che hanno fallito nel governo dello Stato e invita la popolazione a resistere per esser in grado di scegliersi i futuri governanti grazie alle elezioni. Il giornale si aspetta ora che ci sia un nuovo linciaggio mediatico da parte del potere nei confronti del cardinale, proprio come avvenne quando fustigò i “mediocri”. Il pastore protestante Ekofo, che allora (16 gennaio 2018) fece da cassa di risonanza alle parole del cardinale, dovette esiliarsi negli Usa per sfuggire alle reazioni di quei politici che si sentirono presi di mira dalle critiche del cardinale.
