CIAO P. SILVIO TURAZZI / QUANDO SONO DEBOLE, È ALLORA CHE SONO FORTE!
La redazione di “Missione Oggi” partecipa al cordoglio dei familiari, parenti e amici di p. Silvio Turazzi, missionario saveriano, originario di Stellata di Bondeno (FE), che ci ha lasciato ieri mattina, 26 maggio, a Vicomero di Torrile (PR). Era entrato dai saveriani nel 1967, già prete, dal Seminario di Ferrara, e dopo soli due anni, nel 1969, fu vittima di un incidente stradale che lo costrinse da quel momento a muoversi su una sedia a rotelle. Per 53 anni quella sedia a rotelle è diventata la sua inalienabile “cattedra”, dalla quale ci ha impartito lezioni inedite di vita missionaria. La sua è stata la missione della debolezza e della tenerezza, dalle periferie di Roma a quelle dell’Africa, a Goma, in Congo RD, dove rimase 20 anni, e dove è ritornato periodicamente per dedicarsi a quelle popolazioni. Una debolezza e una tenerezza, che, come direbbe Søren Kierkegaard, non è una faccenda per fragili, e nemmeno un’esperienza che si soffre, ma un modo nuovo di percepire il mondo e di vivere la missione, che farebbe bene anche al missionario-macchina, che non si ferma mai, che ha tempo solo per i suoi progetti. Non per nulla, nella sua lettera ai Corinzi, l’apostolo Paolo ha avuto il coraggio di dire: «Quando sono debole è allora che sono forte» (2 Cor 12,10). Grazie, p. Silvio!