Il 24 maggio ricorre il terzo anniversario della morte di p. Francesco Marini. Alcuni amici, sollecitati da Francesco Grasselli, hanno accettato di raccontarlo, come ci spiega lo stesso Grasselli, curatore del testo in memoriam:
«Ho cominciato a scrivere i miei ricordi su p. Francesco forse… perché sono vecchio e ai vecchi piace riandare ai tempi passati; o forse perché, ricordandolo, mi sembrava di continuare quella comunione spirituale, culturale e affettiva che tanto ci ha legato; magari mi sembrava anche, così, di prolungarne la vita, come se con la morte essa fosse finita e non avesse invece trovato la pienezza in quel Regno che era sempre stato in cima ai suoi pensieri.
Fatto sta che ho cominciato a scrivere i miei ricordi su di lui. Ho visto però che la mia memoria poteva riandare solo a brevi periodi della sua esistenza: i suoi studi a Roma, alcuni anni del suo insegnamento a Parma, qualche visita a casa dei suoi, ad Ascoli o a Venagrande, nei periodi del suo “riposo dalla missione” e gli ultimi anni consumati dalla malattia tra Venagrande e Parma.
Ricordi sparsi, quindi: mi mancava molto della sua vita. Per esempio, ero quasi del tutto all’oscuro di ciò che aveva vissuto in Indonesia, la missione che aveva conquistato la sua intelligenza e il suo cuore. Mi mancava anche il lungo periodo in cui era ritornato a Roma, suo malgrado, con alte responsabilità verso il suo Istituto. Mi sono detto allora: perché non chiedere anche ad altri di stendere i loro ricordi e di unirli con il filo sottile dell’amicizia, non per farne una biografia, tanto meno una narrazione agiografica – lui vi si sarebbe opposto fieramente –, ma per scambiarci l’un l’altro testimonianze che ci avrebbero senz’altro fatto bene?
Se poi queste testimonianze fossero arrivate ad altri – non so come e non ho progetti in proposito –, per esempio ai giovani saveriani o aspiranti tali, ma anche a persone d’ogni fede e impegno, penso che sarebbero state un arricchimento anche per loro! Si è aggiunta un’altra idea.
Avendo in mano diversi scritti di p. Francesco (Pensieri sciolti, articoli, lettere, considerazioni occasionali – ricchi tutti di due amori, che in fondo sono un unico grande amore: l’umanità e la Chiesa), perché, mi sono detto, non illustrare le varie testimonianze con alcuni stralci di quegli scritti che meglio esprimono il suo pensiero e il contributo da lui dato all’Istituto, alla missione della Chiesa nel mondo, a tutti noi? Quali risultati abbia dato questa operazione dovranno giudicarlo i pochi… privilegiati lettori di queste pagine».
Qui sotto il testo online, di cui “Missione Oggi” sta curando la pubblicazione, come inserto della rivista, n. 4 (luglio-agosto 2019).
