Proprio nei giorni in cui stavamo organizzando la presentazione del nostro dossier di marzo-aprile, “La città si-cura”, sul primo “decreto sicurezza” del governo Conte, si è avviata la discussione sul cosiddetto “Decreto sicurezza bis”. Strumento legislativo che proprio oggi verrà presentato in Parlamento per la sua approvazione.
Un apparato normativo che inasprisce vistosamente le pene e le sanzioni - già illegittime, ingiuste e riprovevoli - per chi salva in mare vite umane, che affronta il problema della fuga e della migrazione, verso l’Italia e L’Europa, di genti colpite da guerre, repressione, siccità e povertà con gli strumenti militari predisposti alla “difesa” dei confini.
Un decreto che incrementa il supporto alle motovedette libiche per trasportare e tenere nei lager di quel paese uomini e donne senza colpe, reclusi, torturati ed umiliati, in condizioni disumane.
Padre Alex Zanotelli lancia un appello alla mobilitazione che condividiamo.
Dobbiamo uscire dal labirinto delle paure, ognuna e ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte.