Uniti per una chiesa missionaria
Nella casa dei saveriani, durante l’anno, si tengono vari incontri con i presbiteri diocesani, che fanno parte della forania di Udine. Sono circa una trentina. Siamo ben felici di ospitare queste riunioni, anzi ci sentiamo anche onorati per la presenza di tanti cari amici presbiteri. Nella seconda settimana di giugno, abbiamo ospitato un incontro importante, che ha visto la partecipazione del nostro vescovo, mons. Andrea Bruno Mazzocato. Il tema trattato era “scottante” e urgente. Davanti alla situazione allarmante, dovuta alla diminuzione del clero diocesano, è necessario fornire risposte il più possibile utili per risolvere il problema, cercando di limitarne le conseguenze.
È partito, così, un progetto di ristrutturazione di tutta l’arcidiocesi. Ora, il risultato dello studio, al quale hanno collaborato presbiteri e laici, è giunto alla retta finale. Il progetto, guidato dalla richiesta di Gesù, che “Siano una cosa sola perché il mondo creda” (Gv, 17,21) raggruppa in otto grandi foranie tutta la diocesi per offrire nuove opportunità, per la presenza della Chiesa sul territorio friulano. Tale progetto va sotto il nome di “Collaborazioni pastorali”.
Il vescovo, qualche tempo fa, raccomandava ai presbiteri: “Siamo pochi e deboli, ma dalla nostra parte abbiamo la potenza della croce, che ha sconvolto tutti i criteri del buon senso e del calcolo umano” e che suscita “inaspettate energie, che non dobbiamo pretendere di controllare con i nostri programmi e organizzazioni”. Serve, quindi, dire “no” alla paura e alla rassegnazione.
Così, siamo potuti giungere a stendere orientamenti che sono frutto dell’assistenza dello Spirito Santo e della partecipazione di tanti presbiteri, diaconi, religiosi e laici, che amano la chiesa di Udine. Ora, è giunto il tempo di intraprendere tutti insieme il cammino indicato da questi orientamenti, come unico Popolo di Dio che guarda avanti con tanta speranza.
Noi saveriani, da oltre settant’anni presenti nella diocesi, offriamo la nostra disponibilità al servizio, senza dimenticare il nostro fine specifico, la missione ad gentes. Siamo convinti che aiutare a condividere quanto fanno le giovani chiese, in particolare in Africa e in Asia, possa contribuire alla crescita della chiesa locale. La diocesi e la parrocchia sono il punto saldo dal quale si deve guardare il mondo intero. Perché, per vedere bene da vicino bisogna guardare lontano.