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Una visita molto interessante: P. Luigi Paggi e le ragazze Munda

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Una sera di giugno abbiamo ascoltato, a Tavernerio, la testimonianza di due giovani del Bangladesh. Si sono opposte alle leggi tribali che le volevano spose e madri in giovanissima età. Si chiamano Nilima e Minoti e appartengono al gruppo etnico dei "munda", una tribù di cacciatori. Il loro ambiente naturale è la giungla.

Un viaggio "premio"

In passato la loro tribù fu costretta a migrare dall'India al Bangladesh, per disboscare la foresta del Sunderban, alle foci del Gange. Oggi i munda si dibattono tra due forze contrapposte: sono attratti dalla modernità, ma non vogliono privarsi della loro cultura e tradizioni.

Nilima e Minoti, sono venute in Italia assieme alla signora Dipali Dash, che svolge un ruolo importante con le ragazze nella loro stessa situazione. Le tre erano accompagnate da p. Luigi Paggi, missionario saveriano di Sorico, che da decenni è impegnato in Bangladesh in esperienze estreme e significative. Padre Luigi aveva offerto loro il viaggio: un modo per riconoscere il coraggio dimostrato da Nilima e Minoti. Ma aveva anche un secondo obiettivo: quello di rendere più consapevoli le altre ragazze della tribù.

Una disubbidienza positiva

Vivendo tra i munda, p. Luigi si è reso conto che il vangelo ha la forza per sovvertire gli aspetti bui della loro cultura e religione animista. Visto che molte spose-bambine morivano di parto, p. Paggi cominciò a sensibilizzare le famiglie. Poi costruì un ostello per accogliere le bambine e alla signora Dipali Dash affidò la scuola, oggi frequentata da più di cento ragazze.

Padre Luigi, dal canto suo, non mancava di invitare le ragazze alla disubbidienza. Nilima e Minoti furono le prime due a ribellarsi ai genitori. All'ostello hanno conseguito il diploma di scuola superiore e oggi Nilima fa il doposcuola alle bambine munda, mentre Minoti lavora con la signora Dipali nell'associazione che si batte contro i matrimoni in tenera età. Finalmente anche le famiglie hanno compreso il significato della loro ribellione.

"Abbiamo scoperto la gratuità"

Nel loro viaggio in Italia, Nilima e Minoti hanno avuto il primo impatto con la religione cristiana. "Noi sappiamo ben poco della religione cristiana. Ci avevano spiegato che la sua caratteristica principale è la gratuità. Questa gratuità abbiamo potuto vederla in tante occasioni, specialmente nei gruppi che in vari paesi aiutano le attività missionarie sparse nel mondo intero".

La serata di Tavernerio è stata organizzata dal club Soroptimist di Lugano Lago. Il nostro grazie va soprattutto alla coordinatrice, la signora Monica Ruggeri, impegnata in progetti di ricerca medica, dal 2007 sostenitrice delle attività di p. Luigi tra i munda del Bangladesh.



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