Skip to main content
Condividi su

Tra le 14 stazioni (ferroviarie) della IV edizione della Via Lucis, svoltasi dal 20 agosto al 3 settembre, c’era di nuovo Parma. Per il secondo anno di seguito il gruppo di giovani ha fatto tappa in città e questa volta è stato ospitato dalla Famiglia Saveriana.

Missionari saveriani, Missionarie di Maria e Laicato, insieme, lo scorso 30 agosto, hanno accolto e vissuto con i pellegrini alcuni momenti significativi. I giovani hanno percorso un itinerario di circa 3mila chilometri, da Roma fino a Torino, ospiti di congregazioni e parrocchie. Sono stati 14 giorni, 14 città e 14 Istituti e comunità parrocchiali in cui si sono svolti laboratori, momenti di servizio e testimonianze. Risultato: una Via Lucis tutta missionaria.

pr Via Lucis RondiIl gruppo è arrivato per l’ora di pranzo presso la Casa Madre dei Saveriani. La tappa parmense è iniziata con la visita al Museo d'Arte Cinese ed Etnografico. Non poteva esserci partenza migliore per presentare l’audace progetto di mons. Conforti di fondare un Istituto missionario. Da sempre, il Fondatore ebbe a cuore l’aspetto culturale, promuovendo per i suoi missionari non solo studi teologici, ma anche discipline più laiche insieme alla passione per le arti e le tecniche… come ad esempio il cinema.
In seguito, ci siamo presentati noi, come Famiglia Carismatica Saveriana, composta e articolata in Saveriani, Missionarie di Maria-Saveriane e Laici Saveriani. Raccontando la storia degli inizi abbiamo visitato anche lo spazio del Santuario di San Guido Maria Conforti, ricco di memoria e simboli. È stato bello vedere come i giovani partecipanti volessero sentire da noi anche la narrazione dell’inizio della nostra vocazione missionaria.

Terminato questo primo momento sul carisma saveriano, insieme al gruppo abbiamo raggiunto il centro della città per l’incontro con i poveri, preceduto da una breve preghiera in Piazza Garibaldi.
Dopo cena, nella cornice del Santuario Guido Maria Conforti, la “tenda” della Via Lucis si è allargata per accogliere amici e accompagnatori della carovana. Insieme, abbiamo sostato in adorazione, illuminati dalla testimonianza di Sarah Calvano (1973-1992), avolese, nota per le pagine del suo diario, Il Magnificat di Sarah.

Il mattino dopo, il gruppo ha partecipato all’Eucarestia con le Missionarie di Maria-Saveriane, seguita da una gustosa colazione. È stata l’occasione per i pellegrini di incontrare la congregazione fondata da p. Giacomo Spagnolo, missionario saveriano, e Celestina Bottego, insegnante di inglese nata negli Stati Uniti. Con gli zaini in spalla, salutandoci e augurandoci buon cammino, i viandanti sono poi partiti in treno per raggiungere la vicina città di Piacenza.



Scarica questa edizione in formato PDF

Dimensione 2503.43 KB

Gentile lettore,
Continueremo a fare tutto per portarvi sempre notizie d'attualità, testimonianze e riflessioni dalle nostre missioni.
Grazie per sostenere il nostro Giornale.


Altri articoli

Edizione di Settembre 2004

La parrocchia vive per la missione

Il convegno missionario diocesano 2004 A Reggio Calabria il 5 giugno scorso si è tenuto il convegno missionario diocesano. Padre Pierluigi Felott...
Edizione di Novembre 2015

Cronaca di un’ordinazione

All'inizio di questo articolo la mia testa è confusa… Sono tanti gli eventi, le gioie, le emozioni. E tra le tante cose c'è sempre l’immancabile “g...
Edizione di Febbraio 2019

P. Mario Audisio in cielo

Il 2 gennaio 2019, all’ospedale di Osaka in Giappone, è morto p. Mario Audisio. Aveva 82 anni, era nato il 9 luglio 1936 a Polonghera (CN). Proveni...
Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito