Una merenda molto speciale
Durante la convivenza invernale, il Laicato saveriano di Ancona ha proposto all’attenzione della famiglia un progetto che, seguendo gli spunti dell’enciclica “Fratelli tutti”, potesse coinvolgere famiglie amiche straniere e italiane in un percorso di relazione e conoscenza.
A febbraio, abbiamo iniziato con il primo appuntamento, coinvolgendo i Saveriani che generosamente hanno aperto la loro casa. Abbiamo invitato la famiglia siriana Al Aktaa, arrivata in Italia attraverso i corridoi umanitari ed ospitata dalla Caritas diocesana, e una famiglia bengalese. Attorno alla famiglia siriana c’è già un piccolo gruppo di volontari che lavora e soprattutto aiuta i figli, ben cinque, nello svolgimento dei compiti scolastici.
Per chi è operoso nel volontariato è stata quindi l’occasione di vivere un momento di festa, senza l’impegno del servizio. I nostri ragazzi avevano portato qualche gioco da condividere con i nuovi amici, non prima però di aver gustato tante specialità italiane ma anche siriane e bengalesi, perché nonostante avessimo detto ai nostri ospiti di non portare niente loro ci hanno tenuto a contribuire alla merenda con nostra grande gioia!
Il pomeriggio è stato davvero bello e coinvolgente. Abbiamo provato a creare un'occasione in cui uscire dalla relazione di aiuto per entrare in una relazione di amicizia più autentica. Il giorno dopo una signora amica della famiglia bengalese ha scritto a Beatrice un bel messaggio. “Voglio ringraziarti tantissimo per questo pomeriggio. Proprio aria di... Fraternità universale! Grazie a ciascuna famiglia per come vi donate concretamente per costruire e sostenere! Quanta gratitudine per la vita dei Missionari Saveriani e quanta per la vostra… Anche Abdul e Sharmin sono stati felici! Sharmin aveva un sorriso raggiante nonostante il dolore di questo tempo. Grazie per averle fatto sentire il vostro cuore accanto a chi soffre. La piccola Sara quando è rientrata nel portone di casa è scoppiata a piangere e voleva ancora uscire e cercava sguardi e sorrisi. Anch’io vi sono grata e mi porto questo tesoro della vita donata per i fratelli venuti da lontano, ma ora vicini che camminano con noi!”.
La mamma bengalese, una ragazza giovanissima, da poche settimane ha perso la sua mamma e non è potuta tornare in Bangladesh per salutarla un’ultima volta. Insomma, tanti semi sono stati gettati in questo incontro che speriamo sia il primo di molti!
Invito le persone di Ancona e dintorni a contattarci, se avete piacere di essere coinvolti nelle nostre prossime merende. Saremo felici di condividere, nello spirito della Fratelli tutti, questi bei momenti.