Una lettera a sorpresa “Tu, che mi hai battezzato…”
Otto anni fa mi trovavo nella comunità saveriana di Genova, quando mi arrivò una lettera dalla Sierra Leone. Vi era scritto: “Caro padre Franco, non so se ti ricordi ancora di me. Mi chiamo Emmanuel Sesay e, insieme a Pius, il figlio del catechista, ti aiutavo a cacciare via i pipistrelli dalla soffitta della vostra casa di missione a Mangeh Bureh.
Dopo che tu sei partito, ho completato le scuole superiori e ho insegnato nelle scuole cattoliche. Ma questo non mi lasciava contento del tutto; mi sono accorto che il Signore voleva qualcos’altro da me. Dopo aver pregato, riflettuto e preso consiglio, ho deciso di entrare in seminario per farmi sacerdote. Tu devi essere il primo a saperlo, perché tu, proprio a quel tempo, mi hai battezzato”.
L’otto maggio scorso, Emmanuel, quel ragazzo che avevo battezzato, è stato ordinato sacerdote. Ora, secondo la parola di Gesù, insieme ai suoi tre compagni è diventato pescatori di uomini.