Una giornata al capitolo dei saveriani
Domenica 23 giugno inizio il mio viaggio verso Tavernerio (CO), dove si svolge il 16° capitolo generale dei saveriani. Paolo Volta ed io, referenti del laicato saveriano italiano, siamo chiamati a presentare il giorno successivo una relazione sullo stato del laicato agli oltre 40 delegati saveriani provenienti da tutto il mondo. L'invito arrivato dalla direzione generale uscente rappresenta un'occasione privilegiata per far conoscere il laicato alla famiglia saveriana. Purtroppo, durante il viaggio Paolo è raggiunto dalla triste notizia della morte del fratello e una volta arrivati a Tavernerio riparte per Parma.
Il primo saveriano che incontro è p. Fabio D'Agostina, superiore in Mozambico e mio primo animatore dei gruppi giovanili di Ancona. Sono molto contenta di rivederlo e la cosa contribuisce a mettermi subito a mio agio. Non posso nascondere, infatti, che ritrovarmi da sola in una situazione così ufficiale mi intimorisca un po'. Sbagliavo e avrei dovuto saperlo già prima di entrare, dato che da vent'anni i saveriani mi fanno sentire a casa. Oltre a p. Fabio anche tutti gli altri mi accolgono con calore e un po' di curiosità. Incontro le saveriane Lucia Citro e Ines Frizza; con loro si instaura una bella sintonia, tanto più che siamo le uniche tre donne presenti! A cena e durante la serata si respira un'aria di famiglia internazionale e non posso che pensare al nostro amato Conforti e al suo auspicio di fare del mondo una sola famiglia!
Ringrazio il Signore e i saveriani per avere vissuto questa bella esperienza. Porto a casa con me la gioia di aver rivisto volti amici, di avere avuto la possibilità di conoscere e parlare con tante persone nuove e la sensazione di avere trascorso del tempo in famiglia, in semplicità di cuore e accoglienza reciproca.