Una bella pianta fiorita
Una bella pianta fiorita, magari una primula, un’azalea, un’ortensia o un geranio. La scelta del dono per tutte le mamme che parteciperanno alla Festa dei parenti, dei laici saveriani e dei nostri benefattori e amici, in programma domenica 8 maggio, è importante. Infatti vogliamo dimostrare loro il nostro affetto, la nostra gratitudine, l’importanza di essere nostri compagni di viaggio.
Una squadra a tre punte!
I nostri parenti, specialmente i genitori (anche coloro che non sono presenti perché vivono lontano o perché già in cielo), condividono con noi la nostra scelta missionaria. Essi l’hanno subita, e, un po’ alla volta, l’hanno accettata, consapevoli che viene da Dio.
San Guido Conforti scriveva che i genitori devono considerarsi come “i migliori benefattori dell’Istituto.”
I laici saveriani, che frequentano la comunità di Salerno, sono ormai una presenza così significativa e importante che senza di loro la nostra vita di religiosi e le nostre attività sarebbero meno ricche. Il cammino comune, il confronto, l’approfondimento della spiritualità di san Conforti ci consente di crescere nell’identità di religiosi e missionari. Gran parte delle nostre iniziative missionarie sono portate avanti insieme, con un grande senso di corresponsabilità.
I nostri benefattori e amici sono al centro dell’affetto e della preghiera settimanale. Ogni giovedì, quando ci troviamo insieme ad adorare Gesù, chiediamo continuamente a Dio che tutte le persone che ci sostengono, possano essere ricambiate “del bene che ci hanno fatto, con l'abbondanza dei suoi doni”.
Il dono per dire “Grazie”
La Festa dei parenti, dei laici saveriani e dei benefattori e amici vuole far sperimentare a tutti i partecipanti il senso di famiglia che ci è tanto caro.
Dopo l’accoglienza, condividiamo buone e cattive notizie delle comunità saveriane sparse nel mondo. La mattinata si conclude con la Celebrazione Eucaristica.
Segue il pranzo. Dopo il caffè chi lo desidera può visitare la nostra mostra interculturale sulla tematica dei migranti (“Il confine: lo spazio che ci unisce”). La Festa si conclude con la consegna di un segno che vuole comunicare a queste persone a noi care che li abbiamo pensati e siamo loro molto grati: una bella pianta fiorita, donata a tutte le mamme nel giorno della loro Festa.