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Un ricordo e un ''grazie''... prima di ripartire

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Il 16 agosto, tanti fedeli hanno partecipato a Brembate ai funerali di p. Luigi Arnoldi. Oltre ai familiari e ai sacerdoti della parrocchia, c'erano numerosi saveriani un po' da tutta Italia e gli amici di Brembate. Contemporaneamente, nel seminario nazionale di Gitega in Burundi, dove padre Luigi insegnava, si è celebrata la Messa in ricordo.

Due amici dell'Africa

Nell'omelia, p. Rino Benzoni, superiore generale dei saveriani, ha ricordato: "Padre Luigi aveva messo in pratica le parole del vangelo di donarsi agli altri con amore. Lui si era donato all'Africa, ai tanti fratelli che aveva trovato. È stato anche uno studioso: nei pochi anni trascorsi in Congo ha scritto sulla cultura di quel popolo, mentre in Burundi si è dedicato con tutto se stesso all'insegnamento. Piangiamo e siamo in comunione anche con la famiglia dell'ingegner Gianfranco Zanchi, di Zanica, amico di p. Luigi, che avvertendo sempre più il bisogno di tendere una mano alla gente povera, aveva cominciato a frequentare l'Africa offrendo il suo aiuto concreto".

Prima della conclusione, un sacerdote ha letto il messaggio che p. Luigi aveva già preparato per la comunità di Brembate in occasione del suo rientro in Africa, previsto il 7 settembre. Lo pubblichiamo volentieri.

Il messaggio a Brembate

"Amici carissimi,
sono quasi alla fine di questo periodo di riposo, pronto a ripartire per il Burundi per l'ennesima volta. Stare con voi e rivedere tanti volti amici, mi rinfranca fisicamente e spiritualmente. Dopo 32 anni dalla prima partenza per il Burundi, ripartire è normale: è tornare alla mia vita di missionario.

Posso dire di aver sposato l'Africa e di aver avuto tanti fratelli e tanti figli spirituali che hanno riempito la mia vita. Il Signore è stato tanto buono con me, chiamandomi alla missione. Chiedo solo di poter continuare ancora, fino alla fine, il mio ministero in Africa.

Desidero dirvi grazie del sostegno affettuoso e concreto, che mi permette di ripartire e di operare per il bene dei burundesi, in particolare i più piccoli e indifesi, come i bimbi orfani di Kajaga che voi amate con grande affetto e con un contributo sostanziale.

Il mio grazie sincero e particolare va ai ragazzi della Cresima e ai bambini della prima Comunione, che hanno fatto a gara nel donare il loro contributo per i piccoli orfani. Ora si sentono meno soli e possono camminare con più sicurezza verso il futuro. Vi porto tutti con me nel cuore e in Burundi, e trasmetterò a quei bimbi la vostra tenerezza di cui hanno tanto bisogno.

Un grazie particolare a don Alberto, nostro parroco, e a don Fabio, per la loro fraterna amicizia veramente cordiale. Un grazie anche ai membri del gruppo missionario che fanno da ponte fra voi e i missionari sparsi nel mondo.

Vi abbraccio forte con affetto. Vostro, p. Luigi Arnoldi".



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