Un anno trasfigurato…
Dopo il Convegno Ecclesiale nazionale 2015, anche il Centro missionario di Venezia ha intrapreso un cammino, riflettendo ogni anno su una parola chiave. Il 2017-2018 toccava a trasfigurare. Siamo stati aiutati dalle testimonianze, provenienti da diverse parti del mondo: America Latina, Africa e Asia.
L’incontro mensile si svolgeva seguendo tappe precise: trasfigurare la vita (Cambogia, Thailandia), trasfigurare la comunità (Bangladesh, Cina), trasfigurare il mondo (India, Filippine). Ogni tema aveva 4 momenti: occhio (conoscenza della nazione), cuore (Parola di Dio ed Evangelii Gaudium), piedi (testimonianze missionarie), mani (preghiera). Abbiamo avuto la gioia di accogliere alcuni testimoni che ci hanno fatto conoscere meglio la situazione dei cristiani in Asia.
Alle 40 persone, fedeli ogni mese, è rimasta la voglia di continuare, nonostante l’età che avanza, a far conoscere a tutti la Buona Notizia di Gesù. Grazie a don Paolo, direttore del Cmd, e a quelli della commissione che durante tutto l’anno hanno cercato di dare una mano. Concludiamo con una poesia di Tagore, che p. Marino Rigon ha tradotto, facendola conoscere a tutti. “Lascia che io mi sieda, per un momento al tuo fianco; finirò più tardi il lavoro che mi attende. Lontano dal tuo sguardo, io subito mi stanco; il mio lavoro è pena e mi sento perduto. Con te trovo la vita, i suoi sussurri e sospiri, ho mille menestrelli alla corte del tuo amore. Lascia che io mi sieda a faccia a faccia; voglio cantare la gioia d’appartenere a te”.
Nell’ultimo incontro di maggio abbiamo cominciato a pensare al 2019, dedicato da papa Francesco alla missione, nel centenario della “Maximum illud” di papa Benedetto XV. Il Papa ricordava che, terminata la strage della guerra, dobbiamo andare insieme ad annunciare il Vangelo, non come conquistatori, ma come fratelli che costruiscono un nuovo modo di essere uomini. E ci offre alcuni mezzi: preghiera (per sostenere i missionari); partire (vivere il vangelo in ogni parte del mondo); stimolare il clero alla cooperazione alla missione. Si è presbiteri per la chiesa universale, quindi tutti hanno la consapevolezza del dovere missionario. Per questo, propone l’Unione missionaria del clero. Papa Francesco, decretando l’ottobre 2019 mese missionario straordinario, ci invita a riproporre un rinnovato impegno missionario.
L’obiettivo è la consapevolezza della missione e un nuovo slancio della trasformazione missionaria della vita e della pastorale. Amore per la missione è passione per Gesù e per il suo popolo. Come? Preghiera, annuncio del vangelo, riflessione biblica-teologica sulla missione, collaborazione-solidarietà tra le chiese. Del resto, anche il sinodo del 2018, dedicato ai giovani, ricorda loro che “Io sono una missione”.