''Ti auguro di trovare la luce'', Lettera al prete ingannatore
Pubblichiamo parte dell'ultima lettera che p. Pier Giorgio Lanaro ha scritto a Francisco Vittorio, la persona (prete?!) che l'ha ingannato, causandogli poi un processo mediatico.
Caro Francisco, o Vittorio, come tu preferisci, da tempo volevo scriverti, ma solo ora mi faccio coraggio. Sai, è sempre triste scoprire l'inganno e la menzogna, che da sempre spadroneggiano su questa terra. Ma quando li vedi alleati per colpire l'innocente, allora ti prende lo sgomento, e ti chiedi: "ma non ci sono limiti alla cattiveria umana?".
Vedi, il mio orgoglio è di non avere MAI ingannato nessuno, e per questo sono stato ingannato da tanti. Ho accettato le tue promesse, le tue assicurazioni, le tue proteste di ogni genere. Speravo di ottenere qualche aiuto per gente allo stremo, esposta al massacro. Parlo di innocenti, di donne che continuano a essere stuprate prima di essere sgozzate, di bambini tagliati a pezzi, di vecchi assassinati. Tutte cose che tu sai.
E allora, dimmi: che cosa volevi ottenere da me? Conoscenze più certe per poter moltiplicare le vittime?
Un consiglio allora: la prossima volta, rivedi il tuo vocabolario e gli accenni a una fantomatica vita sacerdotale. Nessuno ti crederebbe, come io mi sono sforzato di crederti. Ma avevo i miei motivi, e per trovare cibo con cui allontanare la morte da qualche fratello sono disposto anche a mendicare di porta in porta, anche alla tua...
Comunque, amico mio, finirà anche la tua vita, sai. E non ti auguro di presentarti a Colui che non dimentica i torti fatti ai suoi poveri così come ti trovi adesso. Forse è la prima volta che qualcuno ti parla in questo modo; forse a questo punto avrai già chiuso il contatto. E pazienza. Io continuo a vivere nella pace e a condividere la sofferenza con i miei fratelli.
A te auguro di trovare la luce, prima o poi. E ti saluto ancora una volta, fraternamente,
Pier Giorgio Lanaro.