Stati Uniti, la “strana” missione da 75 anni
Il sogno di san Guido Conforti era quello di fare dell'intera umanità un'unica famiglia unita in Cristo Gesù. È un grande progetto che richiede molta pazienza e impegno, ma soprattutto perseveranza. Una famiglia è composta da persone diverse e nessuno è uguale all'altro. Tuttavia, ognuno contribuisce con ciò che è e ciò che ha per il bene comune. Allo stesso modo, siamo chiamati a condividere il meglio di noi stessi e a vivere come fratelli tra fratelli i quali, pur condividendo il loro cammino per diventare persone più integrate, condividono anche il proprio cammino di fede in tutto ciò che fanno. Noi saveriani degli Stati Uniti, in molti modi, abbiamo imparato ad integrarci in questa società, sempre alla ricerca di nuove vie di dialogo e di arricchimento reciproco. Abbiamo potuto approfittare della migliore ricchezza culturale, sociale e religiosa del Paese. E, anche se la maggior parte delle persone che vivono qui è cristiana, abbiamo ancora una grande opportunità di condividere la speranza che Cristo porta a chi non condivide la nostra fede. Abbiamo la possibilità di accogliere lo straniero, di nutrire i poveri e di crescere nella carità fraterna: tutto ciò può favorire i legami fraterni dell’intera umanità.