Sono approdato a Desio, Come un viandante al bivio...
Se siete di passaggio dai saveriani di Desio, vi potrebbe capitare di incontrare uno "spilungone" che si aggira per la casa. Bene, quello sono io. Mi è stato chiesto di presentarmi agli amici lettori di "Missionari Sveriani", ed eccomi qua. Sono Diego, vengo da Ancona e ho trentatre anni. A Desio sono arrivato a settembre, per iniziare il cammino di formazione nella famiglia saveriana. Prima, facevo l'educatore con ragazzi disabili.
Tutta colpa di una frana
Ho conosciuto i saveriani da piccolo, quando nel 1982 la mia comunità parrocchiale, a causa di una frana che ha portato via metà quartiere, è stata costretta a trasferirsi per le attività e per le celebrazioni presso la casa dei saveriani che si trovava nei paraggi. Così ho avuto l'occasione di conoscere tanti misisionari, tanti novizi e molte altre persone che mi hanno fatto entrare in contatto con il clima missionario.
Ricordo ancora quella scritta, a grandi lettere, che sovrastava l'entrata del salone, con l'immagine del mondo e il volto del fondatore Guido Conforti sullo sfondo: "Fare del mondo una sola famiglia". Non era solo uno slogan, ma uno stile di vita che veniva testimoniato dalla comunità che ci accoglieva.
La frase del Conforti è entrata lentamente nel mio cuore, suscitando quelle domande che ho sentito risuonare dentro e alle quali ho dovuto dare una risposta: "In che modo sono chiamato a entrare in questa famiglia? Cosa voglio mettere in gioco di me stesso? Come rispondere al dono d'amore che mi è stato offerto dal Signore? Come rendere partecipi gli altri di questo incontro?...".
Il Signore è l'unica meta
La ricerca delle risposte è stata lunga, ma sono stato accompagnato da tante persone che sono state per me guide esperte. Ho goduto anche della presenza della mia famiglia, che mi ha amato e mi ha fatto crescere. Sono consapevole di essere ancora un viandante per le strade della vita. Quello che cerco di fare ogni giorno è lasciar entrare il Signore nella mia vita, continuando a ricercare la volontà di Dio su di me.
Sono arrivato a Desio perché, al bivio, ho scelto di prendere questa strada che, comunque, ha come unica meta il Signore. Sono certo che il percorso si arricchirà di tanti incontri che lo renderanno bello e pieno di gioia. Con questo spirito di ricerca e di attesa, vivo i miei impegni e le mie giornate, con la speranza di condividerle anche con molti altri giovani che vogliono vivere in modo pieno il dono della missione.