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Siamo usciti dall'inferno! La vita è un miracolo... ogni giorno

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Cari amici, scriviamo per dirvi che stiamo bene. Eravamo contenti di aver trovato posto su quel volo per Kinshasa. Non potevamo immaginare quello che stava per succedere quel 15 aprile. È stato un attimo. In fase di decollo, poco prima di staccarsi da terra, un motore dell'aereo è scoppiato e ha preso fuoco. Non c'era più pista e siamo finiti giù dalla scarpata, sopra uno dei quartieri più popolati di Goma.

Padre Pier: "la bambina si è aggrappata a me"

I colpi sono stati molto violenti; la carlinga si è spezzata in tre. Tutto è durato pochi secondi. Quando l'aereo si è fermato, mi sono accorto che eravamo avvolti nel fuoco. Ho pensato che ormai dovevo solo aspettare la morte, e già immaginavo il dolore delle persone care. Poi il panico, la gente che gridava "Gesù! Gesù!", il fuoco e il fumo...

Ricordo solo di essermi buttato nel vuoto: probabilmente nel punto dove l'aereo si era spezzato. Nel fumo ho visto una persona che si infilava in una fessura davanti a me. L'ho seguita e mi sono ritrovato nella parte anteriore dell'aereo.

Fuori, una bambina americana piangeva e cercava i suoi genitori: si è aggrappata a me. Abbiamo parlato in kiswahili e insieme abbiamo cercato i genitori e p. Pietro. La gente ci diceva di averli visti uscire sulla strada, ma questo non cancellava i nostri dubbi. Abbiamo ritrovato i genitori all'ospedale e, subito dopo, sulla strada ho incontrato p. Giuseppe che mi cercava e mi ha detto che p. Pietro era già a casa nostra.

Padre Pietro: "mi hanno estratto dal buco"

Siamo passati attraverso la valle della morte. Tutto intorno a noi e dentro l'aereo era fuoco e fumo denso. Ero già scoraggiato: mi mancava il fiato a causa del fumo, e "fratello fuoco" cominciava già ad accarezzarmi al collo, alla testa e alle braccia. Pensavo già a morire, ma non sapevo come, e se fosse vero. Poi ho intravisto una sorgente di luce e sono saltato in avanti: da un buco le persone a forza cercavano di uscire. Io ho fatto lo stesso e sono riuscito a passare: alcune persone mi hanno tirato fuori, con il corpo graffiato.

Una volta fuori, ho corso un po' per paura che l'aereo esplodesse. Alla fine ho trovato una moto-taxi e mi sono fatto portare a casa. Lì p. Tonino mi ha accompagnato al dispensario delle suore in città e ho avuto soccorso, soprattutto ossigeno, perché mi mancava il fiato. Poi hanno curato le altre ferite lievi. Tutto è passato, siamo vivi.

Tutti ci sono stati vicini

Oltre ai confratelli, anche le mamme dei giovani saveriani di Goma si sono precipitate ad assisterci e a coccolarci, come fossimo i loro figli. Con loro, abbiamo ringraziato il Signore. In silenzio, abbiamo ascoltato la loro preghiera e lasciato che dicessero per noi quello che ancora non riuscivamo a dire.

Sarebbero tante le cose da raccontare, da denunciare, da cambiare! Quanta sofferenza è scomparsa tra le fiamme e il fumo del DC9: i passeggeri rimasti nel ventre dell'aereo e un quartiere distrutto, centinaia di feriti e oltre un centinaio di morti! L'impressione è di trovarsi in un paese dove il valore della vita dei suoi abitanti non conta.

È tempo di scrivere la vita

Tanti hanno parlato di miracolo. Non ho dubbi che se siamo ancora in vita, è perché il Signore ci ha riservato ancora qualcosa di buono da fare. Il giorno dopo l'incidente, sono uscito per comprare qualche vestito. Mentre rientravo, il sole è uscito dalle nubi e tutto è cambiato: i volti delle persone, il verde intenso, l'aria fresca... Ho avuto l'impressione di essere appena nato, di gustare la bellezza di essere ancora vivo.

Ogni giorno la vita è un miracolo: troppo spesso ce ne dimentichiamo o ce ne ricordiamo solo quando la morte ci sfiora. Dentro di me ho pensato solo che Dio, a suo modo, trova il modo di svegliarci, di rilanciarci nella vita. È il momento di girare pagina: dopo aver letto la morte e la paura, si tratta ora di scrivere la vita.

Non mancano le pagine bianche: la missione ci aspetta, con la nostra gente, e tanti sogni... Il Signore ci ha accompagnato e continuerà a esserci vicino



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