Seguire il cuore
La mamma, che vedeva il figlio pensieroso e silenzioso, gli chiede: “Ma dove hai la testa oggi?”. Erano giorni che mangiava poco e scappava via subito per andare a sedersi su una pietra e guardare l’orizzonte. Eppure Marco (così si chiamava), era un ragazzo come tanti. Andava a scuola, giocava con gli amici, ma qualcosa stava avvenendo dentro di lui. Forse aveva incontrato qualcuno che gli aveva detto qualcosa di speciale e lui voleva del tempo per riflettere e pensare. Avrebbe voluto parlarne con la mamma o con qualche amico, ma aveva paura. Allora preferiva stare da solo e aspettare che succedesse qualcosa. Visto che continuava a rimanere in silenzio, un giorno la mamma decise di seguirlo. E lo sente parlare ad alta voce. Si avvicina ancora di qualche metro e le sembrava di sentire queste parole: “Ma se io lascio tutto, cosa ci guadagno? Ormai mi sono abituato a vivere nel mio paese, con gli amici. In casa mia mi trovo abbastanza bene. Ma quel tale che ho incontrato la settimana scorsa vicino alla scuola, mi dice che ora devo fare una scelta”. Comincia a prendersi la testa tra le mani, quando vede davanti la mamma che lo accarezza e gli dice: “Cosa succede? Chi è quel tale e cosa vuole da te?”. Marco apre gli occhi e scoppia a piangere: “Non lo conosco, ma è qualcuno a cui non puoi dire di no. Ci sto ragionando su con la mia testa. Non capisco, ma sento che forse ha ragione”. La mamma rimane in silenzio, poi: “La prossima volta che lo sentirai parlare e tornerai qui a riflettere, Va dove ti porta il cuore”.