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Ho letto da qualche parte che, nello stile del vero discepolo, la povertà oggi non può che tradursi in sobrietà e misura equa per tutti.

Penso al mondo in cui sono immersa: credo che il consumismo sia la maggiore povertà della nostra epoca. Ed è difficile non lasciarsi travolgere. Che fatica distinguere tra bisogni primari e secondari, curare l'interiorità della vita, creare relazioni profonde e durature!

La scelta della sobrietà non è né scontata né semplice. Trova senso, forza e credibilità nella quotidiana conversione a Cristo e al suo messaggio. È un cammino fatto di scelte soppesate attentamente, nel rispetto della madre terra e dei suoi abitanti, della dignità di ogni persona e in particolare di chi è povero e debole. È un percorso costellato di tentazioni ad adagiarsi o, peggio, a primeggiare in progetti personali che non tengono conto dei bisogni degli altri.

Credo sia tempo di fermarci e potare, sfrondare tutto quello che nella nostra vita quotidiana è in più e fa perdere l'orientamento.

Penso ai talk-show di turno, ai bla-bla senza senso che ci riempiono le orecchie:

- sobrietà nel parlare, perché la parola che esce dalla mia bocca sia capace di dire i sentimenti profondi, di manifestare le idee vere, di ricercare la verità, di non essere polemica ma costruttiva di dialogo e forte degli ideali che vuole proporre.

Penso ai mille progetti per il bene degli altri, quando "gli altri" nemmeno li conosciamo:

- sobrietà nell'agire, perché quel che faccio serva davvero per il bene comune, perché io diventi realmente capace di sporcarmi le mani per ciò che conta, in una dimensione di ascolto reciproco profondo e universale.

Penso alla pubblicità che ci fa vedere lucciole per lanterne:

- sobrietà come capacità di distinguere la verità, dicendo un "no" fermo a bisogni superficiali, facendo a meno dei tanti prodotti "usa e getta", differenziando i rifiuti, convertendomi a spese che non tendono a riempire i carrelli, risparmiando nel consumo di energia, usando i mezzi pubblici o la "pedovia",  scegliendo fra i prodotti riciclati e riciclabili, evitando gli sprechi.

  • Buone scelte a tutti!


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