Ritmi e danze dal mondo
"Scende la pioggia, ma che fa…”, così si cantava parecchi anni fa e anche nella prima settimana di giugno. La pioggia ha accompagnato la 21ª edizione della “Festa dei popoli” a Giavera del Montello.
C’eravamo anche noi missionari
Danze, gazebi di vari Paesi del Mondo, gusti e profumi, hanno colorato il grande prato della festa. Era dedicato un ampio spazio alle associazioni e poi, mostre, incontri, e anche la presenza dei missionari del Suam (comboniani e laiche comboniane, saveriani, Padri Bianchi, ALM, Sma e Nsa, Villaregia, Verbiti, Milaico). È stata per ciascuno di noi un’occasione per incontrare tante persone. Abbiamo potuto far conoscere a tutti la scelta di condividere la nostra vita con i popoli del mondo.
Abbiamo invitato chi passava davanti al nostro stand a scrivere o disegnare qualcosa sulla pace. I più interessati e pieni di fantasia erano i bambini (tra cui una scuola di Grosseto e una di Catania). Simpatici quelli che venivano da diversi paesi del mondo. Gli adulti più reticenti erano, anche se non tutti, quelli tra i trenta e cinquanta anni.
Dicevano: “Non so cosa scrivere, ci devo pensare, non ho l’ispirazione, si parla troppo della pace…”.
Ci ha fatto pensare alla difficoltà di mettere per iscritto (la paura del foglio bianco) ciò che si pensa. Speriamo che la domanda abbia fatto riflettere.
Una bella condivisione
A ognuno abbiamo regalato una rosa con una frase di papa Francesco.
Era un piccolo dono (e il fatto che non chiedevamo niente ha sorpreso diverse persone) come ricordo dell’incontro.
È stata bella questa collaborazione tra vari istituti missionari, condividendo senza problemi i nostri carismi nell’unico desiderio di far capire che “missionario è bello”.
E qualcuno si è informato in modo particolare.
Insomma è stata un’occasione unica, da non perdere, per farci conoscere e per conoscere.
Grazie a chi ha lavorato sul posto, in particolare ai laici della Consolata, e a quelli che hanno preparato i fiori.
Noi che eravamo là abbiamo ricevuto il “grazie” di tante persone che condividiamo con tutti.