Skip to main content

Ricordando p. Antonio Fogliani, Missionario dal buon carattere

Condividi su

Ho avuto la gioia di conoscere e lavorare con p. Antonio Fogliani per molti anni in Bangladesh. È stato un missionario serio, con un grande spirito dell'umorismo. Era sempre pronto a svolgere ogni impegno con competenza, ma allo stesso tempo era capace di stemperare il clima con una battuta e di portare il proprio contributo di serenità e fraternità. Mai adirato, mai uno scatto, era sempre sereno e convinto. Tutti stavano bene con lui, sia al lavoro, sia in compagnia.

L'artigiano dei tabernacoli

Aveva quel buon carattere di cui parla il nostro santo Conforti: "Il buon carattere è schietto, amabile, servizievole, dimentico di sé, semplice e aperto, con lo sguardo limpido e la dolcezza sulle labbra e la delicatezza nei suoi atti.... Viene cercato come un asilo in cui ci si rifugia nelle ore dolorose" (Conforti).

Padre Antonio era un mago del ferro battuto: l'artigiano dei tabernacoli. Penso che in tutte le case saveriane in Italia, l'Eucaristia sia conservata nei suoi tabernacoli. Il metallo si trasformava in foglioline d'ulivo (a significare la pace - tabernacolo di Brescia), in foglie di palma (a significare il martirio - tabernacolo di Molveno), in acini di uva che diventavano grappolo maturo pronto a essere spremuto per il vino, in chicchi di grano messi insieme a formare le spighe pronte a essere macinate in farina per il pane (a significare il lavoro umano e i prodotti della terra - tabernacolo di Roma)... E quell'ape sull'uva, che il cardinale in visita si era affrettato a scacciare, tanto perfetta da sembrare vera!

L'ultimo grande dono

Ha costruito tante forme, con tanti significati, tutti veri e profondi, ma sempre nel globo del mondo. Ne aveva comperati uno stock, perché non era facile trovare quelle sfere tagliate a metà, su cui p. Antonio applicava i cinque continenti e la porticina del tabernacolo.

Cristo è anima di un mondo che si apre per accogliere e per mostrare Cristo Eucaristia, luce del mondo, sale della terra, vita dell'umanità. Certamente questa era la visione e la spiritualità di p. Antonio Fogliani; anche lui, con Cristo Signore, a disposizione dell'umanità da salvare con amore e nel servizio. Fino a donare le parti del proprio corpo morto, indispensabili a qualcuno per vivere meglio su questa terra.

Caro p. Antonio, sei ora parte gloriosa del santo Corpo di Cristo risorto. Riposa nella gioia eterna.



Scarica questa edizione in formato PDF

Dimensione 3287.9 KB

Gentile lettore,
Continueremo a fare tutto per portarvi sempre notizie d'attualità, testimonianze e riflessioni dalle nostre missioni.
Grazie per sostenere il nostro Giornale.


Altri articoli

Edizione di Giugno 2002

Va', vendi quello che hai

È il celeberrimo e rivoluzionario episodio del giovane ricco, nel quale mi pare di poter individuare due modi di sequela, previsti da Cristo: con i...
Edizione di Marzo 2014

Un otto marzo più speciale

La festa della donna è per ricordare sia le conquiste sociali delle donne sia le discriminazioni e le violenze di cui sono ancora fatte oggetto in ...
Edizione di Marzo 2007

Carisma è missione: Tutti i regni del mondo

La proposta non era male: potenza, gloria e governo di tutta la terra! Sarebbe stata una via facile per dare finalmente l'avvio a un regno di giust...
Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito