Si è svolto dal 3 al 5 febbraio presso il centro “Paolo VI” di Brescia, il 5° convegno nazionale degli assistenti ecclesiastici dell’Agesci (guide e scout cattolici). Eravamo un centinaio, per condividere un pezzo di strada, cominciato nel 1916. Gli assistenti ecclesiastici hanno un ruolo importante e, insieme ai capi educatori e ai ragazzi, vivono le sfide del nostro tempo. Naturalmente per loro è importante soprattutto il tema della spiritualità.

Il fascino dell’incontro

Dopo i saluti dell’assistente generale padre Salucci e di padre Brasca, responsabile della formazione capi, abbiamo ascoltato due testimonianze di scout adulti. Bruno Magatti (di Como) ci ha detto che occorre sostituire il fascino della vittoria, con quello dell’incontro. Ha aggiunto che il servizio è ciò che anima lo sguardo sull’altro, qualunque cosa egli faccia. Non bisogna aver paura di arare il campo: le zolle devono essere rotte per poter seminare.

Gege Ferrario, della rivista “RS Servire”, ci ha parlato di un grande assistente di Baden, don Ghetti, e dei suoi suggerimenti. Ne ricordo alcuni.

“Pensa almeno mezz’ora al giorno: chi sono, cosa faccio, dove voglio andare, e poi prega”. “Tutto è dono: io sono quello che sono non per merito mio”. “Usare molto il discernimento”.

Gli aspetti fondamentali

Nella preghiera di lupetti e coccinelle, esploratori e guide, rover e scolte, abbiamo evidenziato alcuni punti concreti: il rapporto con Gesù, Amico e Capo; l’incontro con la positività del vangelo; vivere la libertà, non per dovere ma per amore; vita fraterna nellacomunità di coloro che ascoltano Gesù.

Per noi scout sono importanti tanti aspetti, come il passaggio delle nozioni dal più grande al più piccolo non a parole, ma con i fatti e con l’esempio; il progresso personale secondo il principio che ognuno deve essere ascoltato e seguito secondo i suoi ritmi; la continuità educativa, per cui l’aspetto religioso si mescola e dà gusto a tutte le cose.

Sulle strade del mondo

Essendo a Brescia, non poteva mancare un forte riferimento al beato Paolo VI, con la visita ai luoghi Montiniani della città e al suo paese natale. Molto bello è anche il libro di Paola Dal Taso, che ha raccolto gli interventi del papa sullo scoutismo.

Gli scout, e ancor più gli assistenti ecclesiastici, continuano a camminare sulle strade del mondo insieme a tanti che rispondono: “Sempre pronti a fare del nostro meglio”.

E come diceva Baden Powell: “Noi vogliamo respirare la bella aria di Dio!”.