Skip to main content
Condividi su

Breve Intervista

Che cosa ti ha spinto a venire in Italia? Come sei stato accolto?

Erano già due anni che studiavo all’università di Yaoundé, la capitale del mio Paese (Cameroun): scienze naturali. Ma la facoltà non mi piaceva, perché un futuro lavorativo non lo intravedevo con questo orientamento. Le facoltà a orientamento più professionale, come medicina e ingegneria, avevano il numero chiuso.

Purtroppo, durante il primo anno all’università di Yaoundé ci sono stati molti scioperi e l’anno accademico ha rischiato di non concludersi. Anche durante il mio secondo anno di studio gli scioperi mettevano spesso in crisi lo studio, perché il Governo camerunense non riusciva a risolvere i problemi per cui gli studenti protestavano. Allora ho fatto domanda all’ambasciata italiana e a quella francese. E l’Italia, il Paese di cui avevo qualche conoscenza, m’ha dato il visto di studio per la chimica e tecnologia farmaceutica all’università di Pisa. Non è stato facile inserirmi, soprattutto perché l’italiano non lo sapevo parlare e l’ho dovuto studiare in fretta a Perugia in due mesi. E già lì con tutte le spese affrontate, avevo capito che non avrei avuto vita facile, in un Paese che non era il mio, con una cultura molto diversa e soprattutto con un livello di vita molto superiore.

Quali le maggiori difficoltà che hai incontrato?

Il costo della vita molto elevato; in Italia gli studenti stranieri non hanno diritto a lavorare e questo ci complica molto la vita perché siamo costretti a chiedere aiuto a persone che possono capire oppure a organizzazioni come la Caritas.

Che cosa ti manca di più e quali progetti hai per il futuro?

Mi mancano soprattutto la famiglia, i miei amici e il mio ambiente. Non so di preciso cosa farò, perché la vita cambia continuamente; mi piacerebbe tornare in Africa, se avessi un posto di lavoro sicuro. Ma può darsi che io sia costretto a spostarmi in un altro Paese, magari lasciando anche l’Italia per trovare un lavoro.



Scarica questa edizione in formato PDF

Dimensione 5345.37 KB

Gentile lettore,
Continueremo a fare tutto per portarvi sempre notizie d'attualità, testimonianze e riflessioni dalle nostre missioni.
Grazie per sostenere il nostro Giornale.


Altri articoli

Edizione di Ottobre 2010

Gli amici ci scrivono che… Lettera dal Congo e dalla Calabria

Pubblichiamo una lettera che alcuni amici africani hanno scritto a p. Piergiorgio Lanaro, missionario nel Kivu congolese. I nomi degli amici e il l...
Edizione di Ottobre 2007

Elisabetta ha scelto la missione

Una giovane saveriana di Cologno al Serio A fine di giugno, una giovane donna decideva di consacrarsi per tutta la vita alla missione. Si chiama E...
Edizione di Dicembre 2008

Educare ai valori della pace, Per allargare il cuore e la mente

La formazione ha un'importanza capitale nella costruzione della pace, sia in Congo sia nel mondo intero. Perciò la formazione è una dimensione esse...
Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito