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Quell’amore senza limiti

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Venerdì 20 maggio, nel pomeriggio, la casa dei saveriani di Tavernerio era in festa. L’occasione è stata offerta dal matrimonio Alessandro e Silvia, due ex-senza dimora di Como che hanno scelto il nostro parco per sposarsi.

Ale e Silvia vivono attualmente in un bungalow del Camping No stress di Rebbio, ma la loro storia comincia in un giardino, 12 anni fa, quando si incontrano e fanno amicizia. La loro relazione cresce e si consolida grazie all’aiuto e alla cura del compianto don Roberto Malgesini che, proprio in quegli anni, lavorava con le persone di strada. Il loro fidanzamento sfocia nel matrimonio civile il 20 maggio 2020 e, due anni dopo, in quello religioso perché, “le vie del Signore sono infinite”. Lui ha scelto Ale come via per la felicità di Silvia e Silvia per la felicità di Ale.

Il motivo del matrimonio religioso è “dare pienezza al loro amore”. L’augurio che gli sposi hanno rivolto agli invitati è stato chiaro. “Non lasciatevi mai scoraggiare dalle difficoltà della vita, non lasciatevi mai abbattere dallo sguardo negativo delle persone. Annunciate piuttosto la bellezza della vita dando ali alla speranza. La vita è bella, la vita è dono e vale sempre la pena di essere vissuta. L’amore è sempre possibile, l’amore è il solo senso della nostra vita”.
Le emozioni, e perfino le lacrime, non sono mancate. Ma al centro c’era la gioia, come un sottofondo musicale che accompagnava la festa. Persino i fiori, le decorazioni, i cuoricini che svolazzavano qua e là, il buffet, le bibite, erano lì per ricordarci che Dio è amore e che la vita è donata gratuitamente.

Al momento dello scambio delle promesse Silvia dice: “Oggi, in questo giorno speciale, anniversario del nostro matrimonio civile, davanti alla nostra famiglia e davanti a Dio, rinnovo la mia promessa di continuare ad amarti, rispettarti e rimanere per sempre al tuo fianco”.
Alessandro afferma, allo scambio degli anelli: “Silvia, ricevi questo anello segno del mio amore e della mia fedeltà per il resto della mia vita, davanti al Signore”.

Il matrimonio continua con canti, giochi, il rinfresco e la torta! Tutto è stato preparato con amore dagli amici degli sposi, all’insegna della gratuità per rendere la festa unica e speciale.
Ai piedi dell’altare era collocata la foto di don Roberto; appena sopra, la croce di Gesù e il mappamondo per ricordarci che il sogno di “fare del mondo una sola famiglia in Cristo” è possibile, solo se vogliamo. Le nostre mani e il nostro cuore possono proclamare al mondo che l’amore non ha limiti.



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