Skip to main content

Primo saveriano calabrese, di Mileto

Condividi su

Padre Luigi Pucci

Forse non tutti sanno che il 2.05.1886 nasceva  a Mileto da Sabatino e Maria Giuseppa, Pucci Luigi Francesco Saverio. Aveva conosciuto il Beato Guido Confoti, tanto che il 26.02.1906 entrava nella Casa Madre di Parma e diventava sacerdote nel 1908. Nel 1909 partiva per la Cina. Sfogliamo la "Giovane Montagna" del 15.05.1909: "A Parma nell'Istituto delle Missioni Estere, fondato da mons. Conforti, fu tenuta una commovente funzione religiosa per la partenza di due missionari per la Cina.

Sua Eccellenza rivolse ai due leviti, Pucci Luigi, calabrese, e Di Natale Pietro, siciliano, toccanti parole di addio. Infine procedette alla imposizione della croce fra la commozione più viva degli astanti, sacerdoti e laici, molti dei quali non poterono trattenere le lacrime".

Proviamo a conoscerlo, attraverso le sue lettere e quelle di suo padre Sabatino. Padre Pucci rimase tra i Saveriani pochi anni, perché in Cina ebbe problemi di salute. Ritornò nella sua diocesi di Mileto nel 1912, conservando sempre un buon ricordo della sua permanenza tra i missionari.

Divenne parroco di Briatico nel 1913, dove poi morì il 17.02.1969. Nel riascoltare le sue parole non possiamo non ringraziare chi ci ha aiutato in questa ricerca: la pronipote Gitisy per le preziosissime fotografie, l'archivio diocesano di Mileto e la Direzione Generale dei Saveriani. Ora mettiamoci in ascolto di p. Pucci, scopriremo cose interessanti.

Si trova a Salsomaggiore per cure. Scrivendo a mons. Conforti, gli descrive la sua situazione. Vorrebbe rientrare presto a Parma, per non perdere l'inizio della scuola. Cerca di vivere la sua vita di preghiera, tempo permettendo. Si sente molto unito alla Comunità di Parma (31-10-1906).

Partito per la Cina (1909), comincia a lavorare. Si trova a Yii-tchou (una missione difficile), da dove scrive il 1 gennaio 1910: "Non ho potuto inviare gli auguri di Natale, a causa dei viaggi nella Missione ( a cavallo o nel carro)". È sfinito per la fatica. Dà notizie delle varie Chiese visitate . I lavori sono bloccati per il gelo.

Dice che ci sono vecchi cristiani che hanno veramente della fede. Ma essendo in gran parte ricchi, sono anche superbi e avvezzati male. Spesso v'è da mettere alla prova tutta la pazienza, specialmente con gli eterni affari. Offre alcune sue considerazioni sul perché i cinesi si convertono al cristianesimo (forse ora non condivisibili per noi che giudichiamo dall'esterno, ma certamente dettate dall'esperienza quotidiana).

Si vede chiaramente che non basta diventare cristiani, ma nel medesimo tempo bisogna migliorare l'uomo, aiutandolo a liberarsi dai suoi difetti. Invita mons. Conforti ( e sarà il ritornello delle sue lettere) a ricordarsi di lui "anche una sola Sua parola mi sarebbe tanto cara e mi recherebbe una gioia indicibile". Anche il papà, si rivolge a mons. Conforti, chiedendo di aiutarlo, perché non si trova in buona salute. Certo, come ogni genitore, faceva conto sul figlio, che allora era in Cina.

In seguito si trova in un'altra missione con p. Uccelli e Armelloni. Dice che fa molto caldo e che andranno ad abitare in alcune grotte a 10 km dalla città (per avere un po' di fresco). Si sente felice di essere in quella missione, perché ''l'unione vera e cordiale regna tra noi" (24.06.1910). Nella lettera del 08.11.1910 manda il suo parere su chi potrebbe essere il futuro vicario apostolico.

Parla anche della "masnada di assassini che fanno un male immenso nella zona". Poi cominciano ad affiorare i problemi di salute che lo tormenteranno per tutto il tempo. È contento perché il Fondatore si interessa della sua famiglia di Mileto. Si sente benvoluto dai cristiani. Le consolazioni gli fanno dimenticare le sofferenze e le fatiche. Da 190 cristiani al suo arrivo, ora sono 260 e si contano anche molti catecumeni. Inoltre ha 5 catechisti con 4 suore. La missione è molto povera (5.1911).

Nel 1911 è contento della creazione del vicariato apostolico. Si trova ancora all'ospedale, senza apprezzabili risultati. La salute continua ad essere molto precaria, e chiede di rientrare in Italia per curarsi, così da poter meglio riaffrontare il clima cinese. Dà anche un piccolo resoconto dei frutti apostolici della missione. Dice che le cose . potrebbero andare meglio, se si potessero aprire delle scuole.

Nel frattempo papà Sabatino scrivendo al Fondatore, ha avuto la notizia della cattiva salute del figlio e insiste perché rientri in Italia. Rientrato in Italia a Mileto, dove si cura e aspetta il permesso di incardinarsi in diocesi (16.09.1912) aggiunge anche il motivo della precaria salute della sua famiglia. Chiede di poter avere qualche libro per il suo ministero sacerdotale. Lascerà l'Istituto Saveriano il 29.12.1912. Ma non dimenticherà mai la sua permanenza tra i missionari.

In una lettera da Briatico, dove cominciò ad essere parroco nel 1913 così scrive: "Colgo con vero piacere l'occasione per riaffermare all'Eccellenza Vostra il filiale affetto e la profonda gratitudine che conservo sempre immutabile" (27.12.1918). Altre notizie non ne abbiamo. Solo quella della sua morte a Briatico il 17.02.1969. Forse, in futuro, potremo raccogliere altre testimonianze. Per ora possiamo dire che la simpatia e la benevolenza del Vescovo e della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea ci incoraggia nel nostro servizio missionario in questa terra di Calabria.

Chissà che qualche altro giovane, leggendo queste pagine, possa dire: "Perché io, che sono in buona salute, non posso partire, mettendo tutta la mia vita a servizio dei fratelli?".



Scarica questa edizione in formato PDF

Dimensione 5346.29 KB

Gentile lettore,
Continueremo a fare tutto per portarvi sempre notizie d'attualità, testimonianze e riflessioni dalle nostre missioni.
Grazie per sostenere il nostro Giornale.


Altri articoli

Edizione di Febbraio 2012

Un saluto a padre Sartorio

Ho ricevuto vari messaggi dai confratelli saveriani congolesi, sparsi nel mondo, per salutare il nostro caro p. Pierluigi Sartorio, morto il 21 nov...
Edizione di Marzo 2005

Missioni Notizie: Casaldàliga, Annuari 2005, Forum istituti missionari

Mons. Casaldàliga s'è dimesso. Sarà p. Steiner, francescano, a prendere il posto di mons. Pedro Casaldàliga alla guida della prelatura di São Feli...
Edizione di Settembre 2001

In Asia mancano 60 milioni di bambine

Fenomeno denunciato dalle Agenzie dell'ONU Quante sono le donne che mancano all’appello della popolazione mondiale? Un rapporto dell’Unicef stimav...
Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito