Per cambiare il mondo, Giovani in missione
La scorsa estate varie persone sono venute fino a Redenção, nel cuore dell’Amazzonia, per un breve periodo di esperienza missionaria tra gli indio kayapó.
Prima è arrivato un gruppo di otto giovani di Milano e dintorni, guidati dalla sorella Lidia Vermi e da p. Paolo Andreolli. Sono tutti giovani impegnati in un cammino vocazionale, insieme alla comunità saveriana di Desio.
Poi sono arrivate altre otto persone del laicato saveriano. Di questi, quattro sono venuti qui a Redenção; gli altri quattro sono andati a São Felix do Xingu, da p. Matteo Antonello. Tra loro c’erano Franca, dottoressa all'ospedale di Parma, Paola, giornalista della Brianza, Anna, Elena...
Su queste esperienze e viaggi in missione ci sono opinioni diverse. Sono persone spinte da motivi di solidarietà e hanno l’animo disposto a un maggiore impegno verso la missione, fino a fare sacrifici personali. Perciò io le accolgo volentieri, affinché possano condividere la nostra vita missionaria, la vedano di persona, la tocchino con mano, riflettano e si impegnino ancora di più.
Sono convinto che la pratica migliore sia questa: donare noi stessi senza riserve, più che donare cose.
Il vangelo e la missione li viviamo insieme. Noi riceviamo molti aiuti dall'Italia. Perché non ricevere le persone? Gli aiuti servono per fare opere di carità; le persone servono per ...cambiare il mondo!