Dieci anni fa, il 24 agosto 2001, nei pressi di Syracuse, nello stato di New York, perdeva la sua giovane vita in un tragico incidente automobilistico il castegnatese p. Vittorio Falsina, missionario saveriano. Aveva 39 anni.

C'erano davvero tutti!

La famiglia e tutta la comunità di Castegnato, dove padre Vittorio è nato e cresciuto. prima di essere ordinato sacerdote nel 1987 per le mani di mons. Tonino Bello, hanno ricordato il missionario sabato 27 agosto alle 18,30 con la celebrazione della Messa prefestiva presieduta dal superiore generale dei saveriani p. Rino Benzoni, assistito dal parroco don Renato e dal confratello p. Marcello.

Erano presenti la mamma Anna Maria e la zia Rosy, i fratelli Giovanni e Paolo e le spose, il sindaco sig. Orizio, p. Mario Menin, rettore della comunità di Brescia e direttore di "Missione Oggi", p. Mauro Loda, don Armando Nolli e altri sacerdoti della diocesi.

Padre Rino, nell'omelia, ha apprezzato l'iniziativa della comunità cristiana e civile per fare memoria di un suo missionario, per pregare per la gioia eterna della sua anima e per implorare dal Signore "nuovi operai per la sua vigna". Ha anche ricordato alcuni tratti della vita e dell'impegno di padre Vittorio, specialmente a livello internazionale e nell'insegnamento all'università di Harvard negli Stati Uniti.

La Carta della terra

Vari dei presenti avevano saputo dell'iniziativa serale dal messaggio e-mail del sindaco, e qualcuno si è anche meravigliato: "Mi aspettavo che l'invito venisse dai saveriani...". Ho risposto: "Io invece sono ammirato che l'invito vi sia giunto anche dal sindaco; il missionario non era forse un cittadino di Castegnato?". Fatto sta che la chiesa era davvero piena, a dimostrazione dell'affetto che ancora unisce la gente a p. Vittorio.

 "Castegnato - ha scritto il sindaco Giuseppe Orizio - deve molto a padre Vittorio, alla sua testimonianza di vita e in particolare alla Carta della Terra, alla cui stesura e divulgazione ha attivamente partecipato. Tra gli impegni che ci siamo dati come amministrazione comunale, il più importante è quello che riguarda un progetto culturale per Castegnato. In questi anni abbiamo lavorato per tale progetto e abbiamo incontrato sul nostro cammino, riscoprendola e valorizzandola, proprio la Carta della Terra. L'abbiamo adottata, formalmente e con iniziative, come progetto culturale dell'amministrazione comunale e delle nostre scuole unendo politica, amministrazione, cultura, istruzione ed educazione.

Il progetto è basato sui valori portanti che ogni comunità deve continuamente tener presenti ed esaltare: il rispetto dell'ambiente e del creato, della persona con tutte le sue diversità, la solidarietà, il lavoro, i principi etici e morali legati alla nostra tradizione e alla nostra storia, sono stati rafforzati e consolidati dalla Carta della Terra. Nel 2006 abbiamo intitolato a padre Vittorio Falsina il nostro Istituto Comprensivo".

La serata in fraternità

Dopo la celebrazione in chiesa, la famiglia Falsina ha gentilmente invitato i presenti a un incontro di fraternità sotto lo spazioso portico di casa. Qui abbiamo continuato la conversazione, salutando volti noti e conoscendo nuovi volti, tra parenti e amici, in un'atmosfera davvero famigliare.

Sul lungo tavolo erano disposti cesti di frutta e panini imbottiti, cabaret con formaggi, patatine e salatini, piatti con torte e dolci vari, fondini con pomodori "ciliegino" dell'orto della "zia Rosy". In testa, su un tavolo tondo, acque e bibite varie. Tutto in self service, eccetto l'impeccabile servizio del piccolo Stefano, indaffarato a offrire CocaCola e Spumante a tutti gli amici presenti, compresi gli amici di Castenedolo, che hanno dovuto lasciare un po' prima, per partecipare alla grande festa del santo patrono Bartolomeo.

Una serata che ha lasciato tutti commossi e leggeri nell'animo, con la presenza palpabile del caro p. Vittorio, diversamente vivo tra noi.