Padre Girola da Roma
Vedendo tanti saveriani insieme, un amico ha detto: "Com'è possibile che persone di diversa età e cultura discutano anche animatamente, senza arrivare alla rottura dei rapporti? Questo è un miracolo!". Infatti, una sessantina di saveriani, impegnati nelle undici comunità del Messico, di tutte le età e da varie nazioni - dal giovane camerunese Simon Pierre a p. Tiberio Munari, 91enne indomito - alla fine di dicembre erano riuniti in assemblea a Guadalajara.
Era giunta la notizia della canonizzazione del beato Conforti, e il suo spirito aleggiava tra i suoi figli che lavorano in Messico. Il sogno del Conforti è stato "fare del mondo una famiglia", e la famiglia era lì radunata. Hanno parlato di temi importanti per una famiglia: la spiritualità saveriana nell'incontro con la cultura messicana; come vivere bene "l'avanzare degli anni"; come lavorare in comunità con persone di varia età e nazione...
Io ero con loro, venuto da Roma per rappresentare la direzione generale dell'istituto saveriano. Ve lo assicuro: ho percepito che il beato Conforti era presente tra loro, contento di una bella famiglia così!
p. Carlo Girola, sx - Roma.