p. Viviano, Filippine; p. Caria, S. Leone; p. Magnaguagno, Congo
Dalle Filippine, gli auguri sinceri di padre Rocco
Cari amici, voglio raggiungervi con i miei più calorosi auguri: la gioia del Natale riempia i vostri cuori, mentre continuate il meraviglioso viaggio della vita. Augurarci il “Buon Natale” non è solo questione di buona educazione. È un augurio potente, perché ci diciamo l’un l’altro: “Possa la tua vita trovare in Gesù - Dio fatto uomo per amore - il suo centro e la sua fonte di significato”. Questo è il mio augurio per ciascuno di voi.
Grazie per tutte le lettere e i messaggi che mi avete inviato. Qualcuno mi ha scritto chiedendo se sono ancora vivo e cosa sto combinando. Avrei voluto dedicare un po’ di tempo per rispondere a ciascuno, ma mi è impossibile. La maggior parte dei giorni sono lunghi e intensi, e le notti troppo corte per un riposo decente. Vi chiedo scusa e vi assicuro che i miei pensieri e preghiere sono spesso rivolte a voi.
Sto cercando di fare del mio meglio per dare tutto ciò che posso nella formazione di nuovi missionari e nel dialogo interreligioso, che non è un optional ma un aspetto essenziale della vita cristiana, e quindi della vocazione missionaria.
Sono consapevole della presenza di Dio al mio fianco. Senza di questo, nulla avrebbe senso. Sperimento la gioia di arrivare a fine giornata esausto ma felice, avendo cercato di dare tutto per la gloria di Dio e il bene della sua gente. In fondo, questo è il motivo per cui sono missionario saveriano e prete. Io prego per voi. Ma sappiate che io ho bisogno delle vostre preghiere più di quanto voi abbiate bisogno delle mie. Dio vi ricolmi delle sue benedizioni nel nuovo anno e sempre.
- p. Rocco Viviano, sx.
Dalla Sierra Leone, gli auguri africani di p. Caria
Carissimi, mi auguro che stiate tutti bene. La situazione in Sierra Leone è abbastanza calma. Non che manchino i problemi, ma si sente lo sforzo per migliorare. Ciò che più fa star male è vedere tanta corruzione, specialmente da parte di chi dovrebbe stare dalla parte della giustizia...
Auguro a tutti un santo Natale. Il Signore mantenga sempre nel nostro cuore il pensiero del suo amore infinito, tenero e paterno. Quanto è stato falsato il Natale! Tanti non pensano più che il Padre ci offre suo Figlio; che il Figlio offre a noi la sua vita! Questo Bambino, così piccolo e fragile, è Figlio di Dio e di Maria. È il dono di Dio per noi, attraverso Maria, ogni Natale e ogni momento. Sono certo che tutti noi lo vogliamo accogliere. Sarebbe troppo ingrato l’atto di chiudere la porta del nostro cuore. La Vergine Madre ci aiuti a riceverlo con un amore simile al suo.
- p. Luigi Caria, sx.
Da Kinshasa, Congo, il grazie di p. Gianni per le aule
Questa foto testimonia che la costruzione delle aule scolastiche è a buon punto. Abbiamo iniziato appena sono cessate le piogge, il 15 maggio scorso. Purtroppo le spese sono aumentate in modo considerevole da quando è stata presentata la proposta su “Missionari Saveriani” (progetto 12/2005 - una scuola nella palude).
Le fondamenta sul terreno paludoso ci hanno richiesto un’opera impegnativa. Abbiamo fatto le cose bene, incoraggiati anche dalla generosità dei lettori, che abbiamo cercato di ringraziare personalmente. Forse, pochi hanno ricevuto le nostre lettere, per il disguido del servizio postale. Perciò, desidero ringraziare tutti anche attraverso il giornale.
La scuola sarà dotata di nove aule e un ufficio. Con gli aiuti ricevuti siamo arrivati al tetto. Altri aiuti ci sono pervenuti dagli amici di Roncà, mio paese di origine, e dagli amici di Molveno.
Anche a nome di p. Pier Agostinis e della gente della nostra missione congolese, alla periferia di Kinshasa, ringrazio tutti per il vostro generoso sostegno, mentre chiediamo la vostra preghiera perché questa nazione e il mondo intero abbia il dono della pace.
- p. Gianni Magnaguagno, sx.