P. Tomaso Frigo, nuovo rettore in Friuli
Comunemente si dice che morto un papa se ne fa un altro. Nel mondo saveriano invece si cambiano i rettori senza aspettare che uno entri nella vita eterna. Così è successo ancora una volta nella comunità di Udine. P. Giuseppe Pettenuzzo è partito per Alzano Lombardo (e noi lo ringraziamo con tutto il cuore per il servizio donato) e al suo posto è arrivato p. Tomaso Frigo da Vicenza. Lui dice che Tomaso si scrive con una sola “m” perché l’ufficiale comunale l’ha registrato così...
Tomaso, prima di pensare alla chiamata per la vita missionaria, per alcuni anni è stato infermiere a Milano. Poi, si è messo in ascolto del Signore che lo chiamava per un servizio ancora più grande come saveriano. Dopo l’ordinazione presbiterale a Parma, è partito per la Sierra Leone, dove ha dedicato i suoi migliori anni al servizio di tanti fratelli. Il ricordo di quegli anni lo anima ancora oggi. Rientrato in Italia, gli è stato affidato l’incarico di occuparsi dei confratelli saveriani anziani e malati, che avevano bisogno di assistenza medica nella casa madre di Parma. Tomaso non dimentica che, accanto alla gioia di esercitare questo servizio fraterno, non sono mancati momenti difficili e pesanti. Ma, con il suo sorriso, ha proseguito con serenità.
Poi, gli è stato chiesto di diventare rettore a Vicenza per occuparsi ancora dei confratelli malati. Il numero era ridotto rispetto a Parma, ma le cure andavano fatte sempre con amore e attenzione. Anche qui ha dedicato vari anni. Nel frattempo, però, non tralasciava le altre attività del ministero. Si recava ogni settimana nella parrocchia di Ospedaletto. A un certo punto ha dovuto “staccare la spina” e lasciare Vicenza per un periodo di riposo. Riprese le forze, eccolo arrivare a Udine per occupare il posto di p. Giuseppe. E ora noi possiamo godere della sua lunga esperienza con anziani e malati. Naturalmente, lo ringraziamo per quanto farà per noi con la speranza di essergli almeno un po’ obbedienti.