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P. Nello Berton, voce missionaria in Italia

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P. Stefano Berton, deceduto nell’ospedale di Vicenza il 22 maggio, ha vissuto i suoi ultimi anni nella comunità saveriana di Vicenza. Era nato a Marostica nel 1934, fratello di un altro saveriano, p. Giuseppe, morto nel 2013, e di don Bruno, presbitero della diocesi di Vicenza e cappellano della clinica Eretenia. La nostra riconoscenza va alla famiglia e a tutti gli amici per la vicinanza e l’affetto in questa circostanza.

Qualche giorno prima della sua morte, incontravo p. Stefano nella sua camera e, come altre volte, mi interessavo degli album di viaggi da lui organizzati nel tempo passato. Gli dicevo: “Qui c’è da scrivere un romanzo”. L’idea era di realizzare un’intervista, che avevo in mente fin dal mio primo arrivo nella casa di Vicenza.

P. Stefano, chiamato Nello, per quasi vent’anni è stato visitatore e poi segretario delle Pontificie Opere Missionarie a Roma (1994-2014). Come visitatore aveva il compito di recarsi nei seminari d’Italia per ricordare che la chiesa è missionaria nel mondo. Come segretario, a nome del papa, incontrava vescovi e presbiteri di ogni diocesi per far conoscere documenti e attività della Chiesa universale. Aveva il dono della parola, sapeva “instaurare incontri profondi e duratori”, concepiva iniziative per vivere la missione.
A testimonianza delle sue attività sono rimasti una trentina di album con foto di preti, seminaristi e laici in viaggio nelle varie parti del mondo. Non era affatto turismo. Il viaggio prevedeva diverse tappe d’incontri: con la chiesa locale, con le situazioni di emarginazione, con i missionari della zona, non in gruppo ma a due a due, condividendo la loro vita per qualche giorno e, infine, con la visita a qualche luogo significativo del paese.

Così, p. Stefano, con decine di seminaristi e presbiteri, ha viaggiato nelle Filippine e in Thailandia (1992), a Hong Kong e a Taiwan (1996), quattro volte in Giappone (1996, 1998, 1999 e 2011); con l’esperienza del dialogo con i buddhisti, due volte in Cina (ottobre 1997 e novembre 2000), in Brasile e Amazzonia (1993 e1994), due volte in Sierra Leone (1992 e 2001), una volta in Bangladesh (1998), due volte in Colombia (1998 e 2008), in Messico (2000), in Tunisia (1994, 1996).
P. Stefano è stato in missione alcuni anni in Colombia e in particolare nella città di Buenaventura, tra gli africani deportati nel tempo della schiavitù. I suoi parrocchiani colombiani hanno inviato un messaggio, in occasione del suo funerale: “Qui, con la nostra gente, tu hai fatto un bellissimo lavoro e ci hai portato tanta allegria. Ti ricordiamo e promettiamo fedeltà all’insegnamento del Vangelo, vivendo nella serenità e nell’impegno”.




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