Un incontro con le delegate missionari

Africa è un grande continente con molta povertà. Il commercio con l'estero e la cattiva politica dei governanti ne hanno fermato lo sviluppo. Avevo lavorato in Burundi per alcuni anni fino a quando, con altri 12 saveriani, sono stato espulso dal Paese. Poi con molti dei fuoriusciti dal Burundi, sono andato in Camerun, un paese un po' più grande dell'Italia, con solo 18 milioni di abitanti.

Gli abiti ammuffiti

La città di Duala è un grande centro economico e industriale sul fiume Wuri, che sbocca sull'Oceano Atlantico. Il suo porto commerciale ha fatto crescere il numero degli abitanti fino a due milioni. Duala ha un clima insopportabile per la sua umidità molto alta. Il Golfo di Guinea, come ai tempi di S. Francesco Saverio che vi rimase bloccato per due mesi, è senza vento. Durante la stagione secca un vestito si asciuga in tre giorni; nella stagione delle piogge gli abiti lavati rischiano di ammuffire.

Il matrimonio forzato

Per vari anni ho svolto attività missionaria in questa immensa zona della città. Ho cercato di comprendere la cultura e le tradizioni della gente; ho cercato di aiutarli annunciando il vangelo. Esistono ancora alcune usanze tribali che creano problemi, specialmente per le donne. Per esempio, una donna vedova deve diventare seconda moglie del fratello del defunto. Proprio come si usava ai tempi di Gesù!

Insieme ad alcune donne, ho aiutato una vedova cristiana a fuggire di casa, per evitare il matrimonio forzato. Si è scatenata una tempesta! Ma poi hanno dimenticato tutto ed è tornata la calma.

Il cordone ombelicale

Ricordo il sacrificio personale di Maddalena, una ragazza eccezionale. Aveva fatto un corso di ricamo in Nigeria e insegnava alle altre donne, perché potessero avere un futuro dignitoso attraverso il lavoro. Un fornello a gas ha incendiato il vestito di sua sorella, mentre preparava da mangiare,

Maddalena corre a chiudere la bombola del gas, ma prende fuoco anche il suo vestito. Resta ustionata gravemente e muore. Una persona che muore bruciata, secondo la tradizione della tribù, non può essere sepolta nel cimitero di famiglia. Deve essere sepolta nel terreno dove è stato sotterrato il suo cordone ombelicale. Ho dovuto aiutare i parenti ad affrontare le spese del trasporto.

Due ragazze hanno voluto continuare l'opera di Maddalena. Insegnano il lavoro di parrucchiera e sarta alle altre ragazze,  aiutandole ad uscire dalla vita di strada

Vivo con i giovani

A Yaundé, la capitale del Camerun, abbiamo la teologia internazionale, con giovani studenti saveriani provenienti da diversi Paesi e culture. Si preparano a diventare sacerdoti. Attualmente, io mi dedico a formare i giovani che desiderano diventare missionari. Attraverso la vita fraterna e missionaria, preparo questi giovani al noviziato, che è il periodo di formazione intensa per diventare saveriani.

Il mio lavoro, praticamente, consiste in questo: vivo insieme ai giovani, cerco di comprenderli e di consigliarli per il loro bene. Faccio loro conoscere il carisma missionario e la spiritualità saveriana. In una parola, vivo e prego con loro, come un  compagno di cammino, e li aiuto a seguire Gesù che li chiama a seguirlo per predicare il vangelo.

Il vangelo e il corano

I cristiani sono soprattutto nelle regioni del sud, mentre al nord, predominano i musulmani. Ma circa la metà della popolazione segue la religione tradizionale e pratica i culti delle varie tribù. Tante persone e famiglie desiderano diventare cristiane e chiedono il battesimo .

Non è facile per loro dimenticare le superstizioni e i culti degli antenati. Per aiutarli occorre un lavoro di evangelizzazione lungo e profondo. Siamo convinti che il mondo non possa fare a meno di Cristo e del vangelo. In Camerun, noi missionari cerchiamo di fare la nostra parte.