P. Lalli, p. Uccelli e p. Viotti in cielo
Venerdì 3 dicembre 2021, ad Holliston, negli Stati Uniti, è morto p. Anthony Blaise Lalli. Aveva 82 anni. Era nato il 26 settembre 1939 a Castiglione Messer Marino (CH). Fin da piccolo arriva negli Usa con la famiglia e nel 1957 entra dai saveriani. Nel 1966 riceve l’ordinazione presbiterale a Franklin. Subito dopo, è inviato alla scuola apostolica di Holliston, dove si dedica al ministero pastorale, al servizio di bibliotecario, insegnante ed editore di “Xaverian Newsletter”. Dal 1966 al 1975 è anche cappellano dei Cavalieri of Columbus. Nel 1976, raggiunge l’Amazzonia (Bujaru ed Abaetetuba). Dal 1982 al 1983 è a San Paolo, studente di Pastorale. Tornato negli Stati Unti, dal 1991 fino alla sua morte, p. Anthony si occupa a Holliston dell’Ufficio Stampe e dell’assistenza agli ammalati. In varie occasioni, è stato consigliere regionale dei saveriani negli States.
Domenica 5 dicembre, nella Casa Madre di Parma, è deceduto, dopo breve malattia, p. Carlo Uccelli. Aveva 82 anni. Era nato il 22 giugno 1939 a Piacenza. P. Carlo entra dai saveriani nel 1956. Nel 1965 è ordinato presbitero a Parma e un anno dopo a Roma, all’Angelicum, ottiene la licenza in Teologia. Il suo primo servizio è quello di promotore vocazione giovanile presso lo CSAM, a Parma (1967-1971). Dal 1968 al 1970 è anche Consigliere delegato per le Scuole Apostoliche in Italia. Dal 1971 al 1974 è rettore della comunità di Cagliari e direttore del Centro giovanile missionario. Nel 1975, parte per il Congo RD, dove rimane 10 anni (Shabunda, Kakutya e Bunyakiri). Rientra in Italia, dove avvia il progetto di Centro Fraternità Missionaria, a Piombino, ponendo l’accento sulla comunità cristiana (“fraternità”), costituita da laici e presbiteri impegnati a vivere la comunione e la missione, ciascuno con ruoli e servizi specifici. Il Centro chiude nel 2019. P. Carlo è destinato alla Comunità Intercongregazionale di Modica (Ragusa), formata da religiosi e religiose, al servizio dei migranti nonché alla sensibilizzazione della chiesa locale e della società civile sulla dolorosa realtà dell’immigrazione. Da ottobre 2021, si trovava in Casa Madre.
Domenica 12 dicembre, nella Casa Madre di Parma è morto p. Giuseppe Viotti. Aveva 97 anni. Era nato il 9 agosto 1924 a San Lazzaro (PR). Proveniente dal seminario di Carpi, entra dai saveriani nel 1941. È ordinato presbitero nel 1948. Subito dopo, è inviato a Udine come insegnante e promotore vocazionale, poi a Vicenza e Nizza Monferrato come direttore spirituale, a Macomer come vicerettore e promotore vocazionale. Dal 1958 al 1964 è in Congo RD, dove lavora a Kamituga e a Kiliba. Richiamato in Italia, svolge vari servizi. Fino al 1972 è impegnato come confessore, poi come vicemaestro, rettore e maestro dei Novizi a Nizza Monferrato. Dal 1972 al 1974 è viceparroco della parrocchia del Tempio Sacro Cuore, Parma.
Nel 1975, torna in Congo (Uvira e Fizi). Nel 1979, di nuovo in Italia, a Tavernerio. Nel 1989 è richiamato in Congo. Lavora per 5 anni nel santuario di Kavimvira. Per tre anni, inoltre, svolge il servizio di cappellano delle carceri a Uvira. Nel 1996, ritorna definitivamente in Italia dove è impegnato come confessore e nella Direzione spirituale presso lo Studentato Teologico di Parma (1996-2014). Dal 2014 al 2020 ha continuato a servire la Casa Madre nelle attività ministeriali.