Skip to main content

P. Carrara: In Burundi annunciamo il vangelo

Condividi su

"Ammiro la fede e il coraggio della gente"

Padre Giovanni Carrara è tornato dal Burundi, per una sosta di qualche mese. Ha potuto rivedere i familiari, farsi visitare dai medici ... e ci ha parlato tanto della sua missione. Pubblichiamo qualcosa che interessa tutti noi.

Com'è composta la tua comunità in Burundi?

Gli abitanti della zona in cui lavoro sono circa sessantamila, distribuiti su decine di colline. I cristiani sono sedicimila. La missione è composta dal centro e da altre dieci comunità, che visitiamo regolarmente. La missione è stata creata recentemente, per alleggerire il lavoro di altre missioni troppo estese e per consentire una migliore evangelizzazione.

In comunità siamo quattro saveriani, di cui tre italiani e uno messicano, che sta imparando la lingua e la cultura locale.

Con noi lavorano anche alcuni laici missionari che hanno contribuito nella costruzione di un dispensario, di un centro maternità, di un acquedotto e di un centro per la produzione di medicinali.

Dopo tre anni di intenso lavoro, questi centri di sviluppo, di promozione umana e di assistenza cominciano a funzionare. A causa della siccità e della mancanza di scuole e dispensari, questa zona era uno dei posti più poveri e depressi.

Come si svolge il lavoro di evangelizzazione?

Lavoriamo seguendo i programmi pastorali della diocesi. Al primo posto c'è l'educazione dei formatori, cioè dei catechisti e dei responsabili dei movimenti di azione cattolica e delle "comunità di collina". Abbiamo 32 catechisti che operano a tempo pieno nella formazione e istruzione dei catecumeni adulti, per un periodo di quattro anni, e nell'alfabetizzazione dei ragazzi che hanno superato i 12 anni, ma non hanno potuto frequentare la scuola, o per la mancanza di scuole o per la povertà della famiglia.

Nelle "colline" l'azione dei laici animatori è preziosissima. Sono loro che abitualmente radunano i cristiani per lo studio della Parola di Dio, la preghiera e l'esercizio della carità. Sono loro che accolgono gli aspiranti alla fede, valutano la preparazione ai sacramenti, vanno alla ricerca dei dispersi.

Come vivono la fede i cristiani burundesi?

Hanno la fede e l'entusiasmo di chi, finalmente, dopo anni di preparazione e affrontando anche notevoli disagi per la distanza e la povertà, raggiungono il traguardo di vivere e pregare in una comunità che li accetta e li aiuta ad essere più sereni. Sono inseriti in gruppi organizzati e ferventi.

E' necessario, tuttavia, continuare la formazione e fare in modo che tutti partecipino alla vita sacramentale della chiesa. A questo scopo sono importanti gli "incontri di collina", perché aiutano ad affrontare meglio le tante difficoltà della vita: le malattie, la povertà, le conseguenze della guerra, eccetera . C'è sempre il rischio di tornare ai riti tradizionali, alle pratiche di magia e spiritismo. La loro fede negli spiriti va trasformata in autentica fede nello Spirito di Dio.

Come va tra tutsi e hutu?

E' difficile entrare nell'animo dei burundesi. Hanno tanti segreti, tanti aspetti per noi difficilmente comprensibili. Gli uni e gli altri partecipano alla vita della comunità apparentemente senza problemi. Tuttavia, specialmente tra coloro che non vivono nella comunità cristiana, ci sono sacche di persone, che sono condizionate dal proprio gruppo.

Questo avviene facilmente in chi è isolato nei campi profughi o in chi è protetto da particolari privilegi. A volte il rapporto è difficile anche tra i membri stessi della chiesa, a causa di pregiudizi e per i lutti provocati delle violenze che ci sono state negli ultimi 30 anni di conflitti. E' un po' come in Italia, dove è difficile la relazione tra ricchi e poveri, tra potenti e indifesi. Una equa distribuzione di beni e la pace favoriscono la convivenza.

In Burundi: Vocazioni e Santità

  • Vocazioni - Molti giovani aspirano alla vita religiosa. Le donne sono più numerose. Le congregazioni hanno molte richieste. Ci sono giovani congregazioni seriamente impegnate nel servizio ai poveri e nell'evangelizzazione. I seminari sono pieni di aspiranti al sacerdozio.

Bisogna però stare attenti, affinché non si scambi la vocazione di consacrarsi al Signore e di servire il prossimo con una vita più promettente, che assicura una buona istruzione ed emancipa dalla povertà. Per gli aspiranti alla vita missionaria c'è la difficoltà a lasciare il proprio paese e a cambiare le proprie tradizioni. Ciò nonostante, noi saveriani abbiamo in programma di iniziare presto l'attività di animazione missionaria vocazionale.

  • Santità - Nei cristiani del Burundi ammiro la fedeltà alla preghiera, sia in casa che nei gruppi. Ammiro il coraggio, la pazienza e la forza di ricominciare sempre, di tante persone provate dalla sofferenza, dai lutti, dalla miseria e anche dall'incomprensione dei propri familiari. Hanno un cuore tenero verso gli orfani e quanti, a causa della guerra, sono rimasti soli. Confesso che tante persone semplici, soprattutto mamme, vivono un livello di santità molto alto.


Scarica questa edizione in formato PDF

Dimensione 5116.71 KB

Gentile lettore,
Continueremo a fare tutto per portarvi sempre notizie d'attualità, testimonianze e riflessioni dalle nostre missioni.
Grazie per sostenere il nostro Giornale.


Altri articoli

Edizione di Marzo 2001

Conversando con il padre Economo

In questi giorni ho notato che il volto di p. Vincenzo è particolarmente disteso, direi quasi gioioso. Padre Vincenzo (p. Miti per gli intimi) è l'...
Edizione di Giugno/luglio 2020

Conversione spirituale ed etica

In Brasile, il Covid-19 ha colpito, dicono, almeno centomila persone con oltre settemila morti. In Amazzonia, ad Atalaia do Norte, dove mi tro...
Edizione di Aprile 2022

Taranto, le nostre idee per il futuro

Stiamo vivendo la gioia della Pasqua in una dimensione nuova della nostra vita cristiana. Anche dopo le difficoltà e le chiusure della pandemia, st...
Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito