Skip to main content

"Oroscopo" missionario del 2004

Condividi su

Dire sì al progetto di Dio

Ormai molta gente vive nella preoccupazione di continuare a perdere certezze e incolumità. I tempi del benessere sembrano svanire nella nebbia. La moda di aspettare spensieratamente l'anno nuovo tra botti e bottiglie di spumante forse conterà sempre meno, oppure servirà per illudere la sorte ...

Fin che la barca va ...

L' anno che si è appena concluso ci ha riservato tante sorprese negative. Tragedie di mamme e bambini che muoiono sulle carrette del mare; turbamenti atmosferici e ambientali; schegge impazzite di terrorismo dovunque; scorie attive che vanno scaricate in qualche parte ... Sì, ma dove? a Caorso, a Scanzano Jonico o nell'agro romano?

Ci chiediamo: il nuovo anno, come sarà? Esistono in qualche arte criteri alternativi per costruire una specie di "oroscopo" verace del nuovo anno? A noi missionari sembra giusto introdurre almeno due criteri Anzi, potremmo suggerire addirittura di metterli subito in pratica, perché effettivamente sono in grado di confortare uomini, donne e bambini e di costruire un mondo migliore.

Primo criterio: Dio non è stanco!

Per esempio, un primo suggerimento sarebbe quello di tracciare l'oroscopo del nuovo anno a partire dalla citazione di un grande poeta indiano: Tagore. Non era cristiano, ma conosceva bene i salmi biblici e i vangeli. Era venuto a contatto con il mondo cristiano al tempo dell'impero britannico.

Tagore ha saputo esprimere la profondità del pensiero con il fascino delle immagini. Questo grande poeta un giorno aveva scritto: "Ogni bambino viene al mondo portando il messaggio che Dio non si è ancora stancato della nostra umanità!".

Mi piace citare questi frase quando celebro il battesimo dei bambini. Mi rendo conto che contribuisce a tenere viva la speranza. A ben pensarci, la stessa frase potrebbe essere applicata anche ali' anno che è appena iniziato.

Perché non inserire nei nostri pensieri anche il contributo positivo di Tagore? Sì: l'anno 2004 viene a noi con questo messaggio: Ci viene donato un nuovo anno da vivere perché ... "Dio non si è ancora stancato di questa umanità!".

Quanto è bello! Quanto è vero! La speranza, in fondo, è sapere che lo Spirito Santo non è assente dai fatti che avvengono in questo mondo. Noi cristiani sappiamo che proprio Lui è impegnato in prima persona a trasformare il male in bene; a far sì che domani sia meglio di oggi.

Secondo criterio: il bene e il male

Il secondo suggerimento riguarda noi e le nostre decisioni quotidiane, a livello personale e internazionale. Dell'anno che si è appena concluso richiamo solo due fatti: uno di bene e uno di male. Nella primavera dell'anno scorso l'Italia si è rivestita di bandiere della pace. Rappresentavano un anelito di bene.

Quelle bandiere si sono ormai scolorite; ma non può scolorire l'anelito di pace e di bene, se vogliamo augurare lunga vita al nostro vecchio pianeta e alla nostra cara umanità. È un punto di non ritorno per l'avventura umana.

Nell'autunno dello scorso anno un'implorazione lacerante è uscita dai luoghi di culto, dove centinaia di persone sono state massacrate o bruciate mentre erano in preghiera: sinagoghe degli ebrei squarciate, moschee dei musulmani assaltate, templi degli hindu incendiati, chiese dei cristiani prese di mira da vandali e assassini ...

"No! Non obbligate la gente, le famiglie, i poveri a pregare scortati da carri armati e mitra!". Occorre arrestare la malvagità perversa dell'uomo che ha dimenticato Dio, di chi vorrebbe vietare alla gente di pregare in santa pace!

Sono convinto che i due fatti descritti sono al centro dei "sì "e dei "no" che il nuovo anno deve pronunciare, dal primo all'ultimo giorno. "Sì" alla pacifica convivenza dei popoli; "No" al terrorismo e alle guerre.



Scarica questa edizione in formato PDF

Dimensione 13258.89 KB

Gentile lettore,
Continueremo a fare tutto per portarvi sempre notizie d'attualità, testimonianze e riflessioni dalle nostre missioni.
Grazie per sostenere il nostro Giornale.


Altri articoli

Edizione di Maggio 2014

I brasiliani la imitano nell’amore ai poveri

Sono brasiliana dell’Amazzonia, missionaria in Ciad. Appena ho sentito la notizia che madre Celestina è stata dichiarata “venerabile”, il mio cuore...
Edizione di Aprile 2022

Un sano senso dell’umorismo

In questo tempo di Sinodo, uno dei temi sui quali come Chiesa in generale e come congregazione in particolare possiamo riflettere è quello che papa...
Edizione di Dicembre 1998

Una famiglia che vive il Vangelo

Festeggiato il 50° di sacerdozio di p. Domenico Varani Il cinquantesimo anniversario della tua ordinazione sacerdotale è troppo importante per te ...
Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito