Non c’è Pasqua senza quaresima
Senza penitenza non c'è vera festa. Senza sofferenza non c'è speranza. Senza una fede vera non c'è carità, senza il buio della notte non c'è la luce del giorno. Ma come consolare i dieci milioni di bambini che rischiano di morire di fame e le loro mamme che li stringono al loro seno inaridito?
Appelli senza risposta
Le Nazioni Unite hanno fatto un appello chiedendo un aiuto urgente di un miliardo e mezzo di dollari. Se tale somma si dividesse per ogni europeo sarebbe di soli tre dollari. Se si aggiungessero anche gli americani e gli asiatici più ricchi, la somma per ogni donatore sarebbe di pochi centesimi a testa...
Ma oggi si parla troppo della crisi economica dei Paesi cosiddetti ricchi, e poco della fame che minaccia la vita di milioni di poveri bambini innocenti. Soltanto l'Onu lancia appelli senza però riuscire a smuovere la gente; anzi alcuni preferiscono nascondere molti dei guadagni all'estero per non pagare le tasse necessarie al bene comune.
Anche il Papa spesso rivolge appelli accorati che la chiesa intera, attraverso i suoi organismi, come la Caritas presente in tutte le diocesi e nelle parrocchie, accoglie e concretizza in aiuti immediati. Parliamo della produzione del cibo di ogni anno, per ciascuna persona: nei Paesi ricchi è di 900 chilogrammi; nei paesi poveri è di 460.
E passiamo agli sprechi
Andiamo a vedere gli sprechi: in Europa e negli Usa sono di 95-115 chilogrammi per persona; nel terzo mondo di 6-11 chilogrammi. E sapete che a Milano si buttano via ogni giorno 180 quintali di pane perché nessuno lo vuole, neppure i cani?
Quali cause ha la fame? Gli sprechi, l'ingiustizia, la stoltezza! L'anno passato c'è stato un allarme da parte della Fao: "Un terzo degli alimenti prodotti nel mondo finiscono nella pattumiera; tonnellate di cibo buttate nella discarica. Nella sola Milano si buttano 4.500 quintali ogni mese, a cui si devono aggiungere 750 quintali di cui si devono liberare ogni sera le panetterie. Cifre da capogiro, cifre di vergogna e di dolore!
Frutta e verdura sono gli alimenti principali che vengono sprecati maggiormente; il totale ammonta a dieci milioni di tonnellate perse ogni anno in Italia; il che comporta un danno economico pari a 37 miliardi di euro. Così milioni di persone vivono sotto la soglia della povertà assoluta, in particolare tanti anziani con la pensione minima o famiglie che non hanno i soldi necessari per arrivare alla fine del mese.
Emergenza fame: chi risponde?
Di fronte all'emergenza fame occorre rispondere. Noi, per quel poco che riusciamo a fare, non possiamo rimanere inerti davanti a questo dramma e anche in questi mesi di intensa vita spirituale, nel cuore della quaresima e del tempo pasquale, vogliamo rinnovare l'iniziativa missionaria di raccogliere offerte per gli affamati con una sottoscrizione volontaria a premi.
Il tutto culminerà domenica 3 novembre con la festa del nostro santo fondatore Guido Conforti, a cui saranno invitati gli amici e i benefattori, unitamente ai famigliari dei missionari saveriani, che hanno a cuore il nostro ideale di "fare del mondo una sola famiglia".