Abbiamo sperato che l’elenco si interrompesse, che la pagina del numero di aprile rappresentasse un’eccezione. Non avevamo fatto i conti con la fragilità, la malattia e un virus letale che, laddove non è stato causa, comunque ha moltiplicato gli effetti. Altri undici confratelli, al momento di andare in stampa, sono saliti al cielo. Con loro se ne è andata una parte importante della memoria della congregazione. Il dolore, però, è andato di pari passo con chi ha dimostrato compartecipazione e condivisione, attraverso la preghiera e l’offerta di aiuto concreto. Grazie. Come scrive il superiore generale dei saveriani, p. Fernando García: “La risurrezione del Signore ci apre all'eternità. È questa la fede della chiesa, e quindi la nostra. Tutto ciò ci dà tanta speranza che la morte non abbia l'ultima parola. È in questo contesto che viviamo la partenza dei nostri confratelli verso la patria celeste”.
Il 21 marzo, all’ospedale di Parma, è morto p. Stefano Coronese. Aveva 88 anni; era nato a Massafra (TA) il 27 dicembre 1931. Era entrato dai saveriani nel 1952, a Poggio S. Marcello. È ordinato presbitero nel 1962. Ha prestato il suo servizio allo CSAM (è stato direttore di “Missionari Saveriani”), dapprima a Parma e poi a Taranto. Nel 1968 arriva in Indonesia, dove rimane fino al 1971, lavorando a Sikakap e a Padang Baru. Rientrato in Italia, è cappellano dei migranti, poi animatore missionario a Cremona. Passa a Roma per studi di specializzazione in Missiologia e nel 1979 riparte per l’Indonesia. Lavora a Siberut, poi a Padang nelle Comunicazioni Sociali. Rientra in Italia nel 1988, impegnandosi nell’animazione missionaria (Gallico, Zelarino, Macomer, S. Pietro in Vincoli, Parma, Tavernerio e Taranto). Dal 2019 si trovava nella Casa Madre di Parma, dove continuava a svolgere il suo ministero.
Il 22 marzo, all’ospedale di Parma, è deceduto p. Gerardo Caglioni. Aveva 73 anni; era nato a Dalmine (BG) il 20 giugno 1946. Entrato dai saveriani ad Alzano Lombardo nel 1959, è ordinato presbitero a Parma nel 1974. Dopo alcuni anni di servizio come formatore a Brescia, nel 1980 parte per il Messico. Rientra in Italia, ma per raggiungere la Sierra Leone nel 1984. Qui rimane fino al 1993, a Kamalu e poi a Freetown. Dal 1991 al 1993 studia Islamismo e Missiologia a Roma fino al dottorato, prestando anche servizio come redattore del Commix. Riparte per la Sierra Leone, dove è parroco a Bumbuna, Makeni e Lungi. Successivamente si divide tra Londra e Roma per studi. Nel 2014 è destinato alla casa di Alzano Lombardo (BG). Dal 2017 si trovava nella Casa Madre di Parma; era incaricato del servizio d’informazione per la Regione Italia.
Il 23 marzo, all’ospedale di Parma, è morto p. Piergiorgio Bettati. Aveva quasi 85 anni; era nato a Gattatico (RE) il 5 aprile 1935. Entrato dai saveriani ad Ancona nel 1949, è ordinato presbitero nel 1960. Ottiene la licenza in Missiologia all’Urbaniana e dal 1963 al 1972 è allo Studentato Teologico di Parma come insegnante, bibliotecario e anche come segretario degli Studi. Nel 1973 parte per il Congo dove rimane fino al 1983 (Baraka, Kiliba e Cimpunda). Rientrato in Italia, lavora a Parma come insegnante e Direttore della biblioteca. Dal 2015 continuava a offrire la sua disponibilità per il ministero.
Il 26 marzo nella Casa Madre di Parma è morto p. Angelo Costalonga. Aveva 88 anni; era nato a Sarmede (TV), il 12 novembre 1931. Entrato dai saveriani nel 1943 a Vicenza, è ordinato presbitero a Piacenza nel 1957. Passa tre anni ad Alzano come insegnante, poi parte per il Congo RD nel 1960: Baraka, Mungombe e Uvira. Dopo una parentesi in Italia (ad Alzano), rientra in Congo nel 1966 (Kiliba, Uvira e Bukavu) con vari incarichi. Rientrato in Italia nel 1975, svolge senza interruzione il suo servizio come incaricato della documentazione fotografica, che lo porta a visitare quasi tutte le missioni saveriane nel mondo. P. Angelo sarà ricordato, oltre che come fotografo, anche per la sua abilità di pittore; le sue opere si trovano un po’ ovunque.
Sempre il 26 marzo, all’Ospedale di Fidenza, è morto fratel Lucio Gregato. Aveva 79 anni; era nato a Cavasagra di Vedelago (TV), il 12 maggio 1940. Entrato dai saveriani a Piacenza come vocazione adulta nel 1963, parte per il Burundi nel 1968. È incaricato delle costruzioni a Kigwena, Rumonge, Rumeza, Mugamba e Minago. Nel 1981, a causa dell’espulsione dal Burundi di tutti i missionari, trascorre un periodo di aggiornamento in Italia, poi parte per il Congo RD nel 1982. A parte due periodi come economo locale, continua sempre il suo lavoro come incaricato delle costruzioni a Kakutya, Bukavu, Kasongo Ngene Luvungi, Kindu-Basoko e Kilomoni. Era a Parma da meno di un anno per cure, in attesa di tornare in Congo RD.
Il 27 marzo 2020, dopo lunga malattia, è morto in Casa Madre a Parma, p. Francesco Cesare Grasso. Aveva 85 anni; era nato a Priverno (LT) il 12 luglio 1934. Entrato dai saveriani a Udine nel 1947, è ordinato presbitero nel 1961. Per un anno è a Udine come insegnante, poi nel 1963 raggiunge il Messico, lavorando dapprima a San Juan del Río (1963-1966) e poi a Mazatlán come insegnante. Dopo un anno di aggiornamento a Roma, rientra in Messico nelle stesse missioni. Una breve parentesi in Colombia e poi ancora in Messico. Nel 1995, torna in Italia per raggiungere subito la Spagna, dove lavora come animatore missionario a Madrid. Rientra definitivamente in Italia nel 1997 (Taranto, Parma, Genova-Pegli e Ancona). Dal 2008 si trovava a Parma in cura.
Il 1° aprile a Jakarta, Bintaro, nella casa del Noviziato, è deceduto serenamente fratel Roberto Mancini, dopo una lunga malattia che lo costringeva a letto ormai da tre anni. Aveva 92 anni; era nato il 6 dicembre 1927 a Subiaco (RM). Entrato dai saveriani a Nizza Monferrato nel 1959, sei anni dopo è a S. Pietro in Vincoli dove lavora nell’azienda agricola, per poi tornare a Nizza M. come animatore missionario e ortolano.
Nel 1969 approda in Indonesia, dove svolge il suo lavoro missionario per tutto il resto della sua vita. È catechista a Bagansiapi-Api e Sipora, incaricato dell’attività sociale a Kota Baru e Mahakaria. Nel 1998 passa al noviziato di Jakarta, come addetto della casa. Dal 2017 era in cura in quella stessa comunità.
Sempre il 1° aprile, all’ospedale di Fidenza, è deceduto p. Guglielmo Camera. Aveva 79 anni; era nato il 25 aprile 1940 a Marinoni di Ardesio (BG). Entrato dai saveriani nel 1953 a Cremona, è ordinato presbitero nel 1968. Il suo primo servizio è quello di Vice rettore e insegnante ad Alzano, poi quello di formatore a Cagliari e ancora insegnante a Cremona. Nel 1981 parte per la Sierra Leone, dove rimane fino al 1994, combinando il lavoro pastorale e l’insegnamento a Port Loko e Makeni. Rientrato in Italia, è Rettore della Teologia di Parma fino al 2000, quando passa alla comunità di Alzano. Inizia il suo servizio come Postulatore delle cause dei santi, che ha portato avanti per tutti questi anni. Nello stesso tempo ha l’incarico di visitatore nei seminari per le Pontificie Opere Missionarie a Roma, S. Pietro in Vincoli e, dal 2015, a Parma.
Domenica 5 aprile si è spento nella Casa Madre di Parma p. Alessandro Parmiggiani. Aveva 84 anni; era nato il 23 novembre 1935 a Casaletto di Viadana (MN). Proveniente dal Seminario di Cremona, entra dai saveriani nel 1957 a S. Pietro in Vincoli. Nel 1961 è ordinato presbitero. L’anno dopo parte per il Pakistan Orientale (attuale Bangladesh), lavorando a Satkhira. Rientrato in Italia, svolge il servizio di confessore a Piacenza e di Direttore Spirituale a Desio. Dopo un breve periodo nel Regno Unito, come vice maestro dei novizi a Glasgow e Coatbridge, nel 1972 torna definitivamente in Italia, lavorando a Piacenza come insegnante, poi a Roma. Nel 1979 è animatore missionario a Brescia, prima di diventare una vera e propria colonna della comunità di Cremona (1983-2013), svolgendo più ruoli, tra cui quello di corrispondente per il nostro giornale. Chiusa la comunità di Cremona, torna a Brescia, prima di trasferirsi definitivamente a Parma per cure nel 2014.
Il 10 aprile è deceduto a Parma, in Casa Madre, p. Ernesto Tomé. Aveva 90 anni; era nato il 26 settembre 1929 a Maniago (UD). Entrato dai saveriani nel 1952 a Poggio S. Marcello, è ordinato presbitero nel 1963. Dopo un anno di servizio a Parma come animatore missionario, parte per il Burundi nel 1966, dove rimane fino al 1974. Rientrato in Italia, lavora come promotore vocazionale a Vicenza e Tavernerio. Torna in Burundi nel 1977 fino al 1986, tra Mugamba e Butara. Nel 1986 lascia il Burundi a causa della guerra e rientra in Italia. Raggiunge il Congo RD (Bunyakiri), per poi rientrare in Burundi (Gisanze, Ruzo e Bujumbura) fino al 2013. Rientrato in Italia, lavora come animatore missionario a Taranto fino al 2016 per passare poi a Udine. Dal 2019 si trovava in Casa Madre a Parma per cure, ma continuava a svolgere il suo ministero.
Il 19 aprile, all’ospedale San Francisco de Asís di Madrid, è morto p. Giancarlo Anzanello. Aveva 85 anni; era nato il 24 agosto 1934 ad Arcade (TV). Entrato dai saveriani nel 1946 a Udine, è ordinato presbitero a Parma nel 1960 a Parma. Svolge il suo primo servizio come insegnante a Macomer e Vicenza. Poi lavora in Spagna, con incarichi diversi (animatore, economo, superiore…) dal 1966 fino al 1981, quando parte per la Colombia. Offre il suo servizio a Buenaventura in diverse parrocchie, anche come vicario vescovile. Nel 1998 rientra in Spagna, a Madrid. Dal 2015 era incaricato dei benefattori.
