Skip to main content

Missioni Notizie: Una proposta per tutti

Condividi su

Il messaggio della saveriana Teresina Caffi esprime bene i sentimenti e la gratitudine di tanti congolesi per la solidarietà manifestata durante il primo turno delle elezioni in Congo, attraverso la catena di preghiera-digiuno e con la presenza degli osservatori internazionali.

Come ha scritto Eugenio Melandri: “qualunque sia il risultato, il vero vincitore è stato il popolo congolese”. Questa è la vera notizia delle elezioni del 30 luglio. Il 29 ottobre è previsto il ballottaggio tra Joseph Kabila e Jean Pierre Bemba. Continuerà la nostra solidarietà con il popolo congolese mentre ci sentiamo uniti all’impegno per la pace in Medio Oriente e dovunque essa è compromessa, ricercando le forme più adeguate secondo i criteri della non-violenza e un rafforzamento dell’azione diplomatica preventiva.

Per il 29 ottobre, a dieci anni dal martirio di mons. Munzihirwa, vescovo di Bukavu, proponiamo una giornata di preghiera e digiuno in comunione con il popolo congolese, chiamato alle urne per l’elezione del presidente e per le elezioni provinciali. Anche la preghiera e il digiuno aiutano a partecipare e a “vedere” gli avvenimenti con gli occhi di Dio. “Ci sono cose che solo gli occhi che hanno pianto possono vedere”, diceva mons. Munzihirwa.

Non è un’attesa vuota, ma un’occasione di purificazione, un modo di camminare come ha fatto Gesù, che ha preso la nostra croce sulle sue spalle.

  • p. SILVIO TURAZZI, sx

Come un unico popolo

  • TERESINA CAFFI, mM

Sono tornata da Bukavu, dopo avervi trascorso ancora sei mesi. Le elezioni si sono svolte in un modo che ci ha lasciati ammirati e pieni di speranza. Dopo un mese di campagna elettorale simile a una grande kermesse, con auto che percorrevano la città mescolando musica e slogan, con tanti manifesti e doni per attirare le simpatie degli elettori, è arrivata la mezzanotte del 28 luglio. Su Bukavu, come altrove, è sceso il silenzio. Era come se la città facesse un ritiro collettivo. Le voci erano sommesse; sono sparite tutte le magliette, così come i berretti con volti e nomi dei candidati e tutti i ritratti dai muri.

“Abbiamo troppo sofferto; votiamo per la pace e per un futuro per i nostri figli”, diceva la gente. Il clima raccolto è continuato anche nella giornata del voto. Alle sei del mattino, già lunghe file di persone - uomini, donne, giovani e anziani - stavano con una pacata gioia e fierezza davanti ai seggi.

Poter votare segretamente e liberamente era già una conquista. Significava disporre di un potere fino ad allora mai esercitato. Alcuni dicevano: “il bello della democrazia è che tra cinque anni, se gli eletti non si comportano bene, ne sceglieremo altri”.

Nulla era cambiato all’indomani, ma la speranza aveva preso corpo e si sentiva nell’aria come una nuova fierezza.

La presenza degli osservatori internazionali è stato il segnale dell’attenzione degli altri popoli al cammino di pace del popolo congolese. La gente ha sentito di esistere, di contare per il mondo, di essere rispettata e accompagnata nelle sue scelte. Il processo è ancora in corso, ma un passo fondamentale è stato compiuto. Credo che il popolo vorrebbe dirvi “grazie!”, e io vorrei solo fare da tramite. Nel passato, sono stata tentata di pensare che digiunare e pregare fosse una cosa bella semplicemente per condividere la situazione di sofferenza di un popolo.

C’è di più, per chi crede. C’è un Dio che ascolta il grido di chi soffre e di chi si fa voce solidale con chi soffre.

La preghiera non va mai persa, anche quando i tempi di Dio non coincidono con i nostri. È bello vivere così la certezza profonda che siamo un “unico popolo” e che gli eventi degli altri ci interessano, e vivere questo sotto gli occhi di un unico Padre, non distratto, ma attivo, insieme a noi e in noi, per il bene dei suoi figli.

Un abbraccio e un grazie da tutto il popolo congolese.


Aderiamo anche noi.

Accogliendo la proposta di p. Silvio e di sr. Teresina, proponiamo di aderire - personalmente e in famiglia - alla giornata di preghiera e digiuno, il 29 ottobre, anniversario del martirio di mons. Munzihirwa e giorno di elezioni in Congo RD.

  • p. Marcello, sx - Missionari Saveriani.


Scarica questa edizione in formato PDF

Dimensione 2330.18 KB

Gentile lettore,
Continueremo a fare tutto per portarvi sempre notizie d'attualità, testimonianze e riflessioni dalle nostre missioni.
Grazie per sostenere il nostro Giornale.


Altri articoli

Edizione di Dicembre 2009

Una comunità in cammino, Piano di Montoro...

di: Comunidà Parrocchiale. Dal 25 ottobre al 1 novembre del 2008, i saveriani di Salerno avevano celebrato a Piano di Montoro Inferiore (AV) le mi...
Edizione di Giugno 2007

Mamma Ester Tognali

Lunedì 30 aprile è stata chiamata alla vita eterna la signora Ester, mamma di p. Mario Tognali. Da Esine, ne ha comunicato la notizia padre Mario s...
Edizione di Maggio 2017

Padre Guarnieri dal Brasile

Tutto aspettiamo dal tuo cuore, o Maria Regina delle missioni. Noi ti ringraziamo perché hai dato al mondo Gesù, il Maestro Divino, via, verità e v...
Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito