Skip to main content

Messaggio di Francesco, Missione: vangelo nelle periferie del mondo

Condividi su

Il messaggio del papa per la giornata missionaria mondiale è ormai una tradizione; ma il messaggio di quest'anno, il primo di Francesco, rivela la sua visione della missione e l'urgenza che lui attribuisce a questo impegno della chiesa.

Che papa Francesco abbia un cuore missionario lo si è capito subito dal suo stile semplice, dai ripetuti appelli per una chiesa dei poveri e per i poveri, dall'invito a uscire dalle mura della chiesa per raggiungere le "periferie esistenziali", dall'insistenza su "la dolce e confortante gioia dell'evangelizzazione". Non sono novità.

Dalla fede alla missione

Il card. Bergoglio è stato, infatti, l'ispiratore e il responsabile del documento dei vescovi dell'America latina (Celam 2007), detto Documento di Aparecida, costruito sul binomio «discepoli e missionari», che sta orientando la pastorale nel continente latino americano. Papa Francesco ha firmato la sua prima enciclica, Lumen Fidei, che egli ha trovato già quasi del tutto scritta da Benedetto XVI per l'«anno della fede», ma è nel messaggio che s'intravvedono le idee programmatiche del nuovo vescovo di Roma, la sua visione della chiesa, comunità di chi ha conosciuto l'amore di Dio e lo testimonia nella vita.

Vi si legge l'invito alla gioia di evangelizzare, ad affidarsi alla misericordia di Dio, stella polare del ministero di questo papa; l'invito al coraggio nell'uscire dalla chiesa per andare là dove c'è chi attende l'annuncio della speranza, della gioia e del senso della vita.

Le novità del messaggio

Ci sono anche delle novità rispetto agli ultimi messaggi per la giornata missionaria. Il papa che, come è ovvio, chiama tutti alla missione, insiste sulla responsabilità delle comunità cristiane più che su quella dei singoli battezzati; ricorda che la missione comunica il vissuto del vangelo, un'esperienza viva dell'amore di Dio nella propria vita, una testimonianza esistenziale prima che una trasmissione di verità; e fa presente il dovere di preoccuparsi anche di chi, pur trovandosi sul territorio parrocchiale, rischia di rimanere al margine dell'attenzione pastorale.

Il criterio per giudicare la maturità di una comunità e il segno di una fede adulta e solida è la capacità di professarla gioiosamente e coraggiosamente, di celebrarla in modo autentico nell'Eucaristia, di viverla nella carità e di portarla fuori della comunità per offrirla a chi non l'ha ancora ricevuta. La missionarietà per Francesco non è solo un dovere e neppure "una dimensione programmatica della vita cristiana, ma una dimensione paradigmatica" che innerva cioè tutta la vita cristiana.

Un linguaggio pastorale

Nel messaggio si sente chiaramente l'animo pastorale di papa Bergoglio che, diventato vescovo di Roma, non ha dimenticato la concretezza del servizio pastorale alla sua comunità perché, con l'elezione, ha assunto dimensioni universali. Non ha perso di vista i singoli fedeli, praticanti, indifferenti, non cristiani e non credenti che siano, perché tutti sono oggetto dell'attenzione del pastore e della missione della chiesa.

Anche il linguaggio del messaggio è nuovo, diverso da quello di papa Ratzinger, fine teologo e cesellatore della parola; il linguaggio di papa Francesco è invece quello del pastore, preoccupato soprattutto di raggiungere tutti e di farsi capire da tutti, per contagiare tutti con l'entusiasmo e la gioia del vangelo.

"Siate generosi con il Signore"

Il messaggio è composto di cinque paragrafi e si apre ricordando la coincidenza con la ormai prossima conclusione dell'«anno della fede» e l'urgenza dell'evangelizzazione per trasmettere la fede, in vista di promuovere una vita "più piena di significato, più buona e più bella, perché Dio ci ama".

Alla conclusione del messaggio il papa incoraggia missionari e missionarie, religiosi e religiose, preti fidei donum e laici missionari, e invita tutti a "non aver paura di essere generosi con il Signore". Dalla solidarietà missionaria le giovani chiese come quelle di antica cristianità ritroveranno "l'entusiasmo e la gioia di condividere la fede in uno scambio che è arricchimento reciproco".

Il messaggio può sembrare tradizionale, ma rivela il cuore di un papa che intende vivere e far vivere il vangelo "sine glossa", come diceva il suo santo omonimo d'Assisi, per ringiovanire la chiesa di Dio con la freschezza della missione.



Scarica questa edizione in formato PDF

Dimensione 2226.69 KB

Gentile lettore,
Continueremo a fare tutto per portarvi sempre notizie d'attualità, testimonianze e riflessioni dalle nostre missioni.
Grazie per sostenere il nostro Giornale.


Altri articoli

Edizione di Ottobre 2009

Una vacanza ''fuori moda''?

Dopo il pellegrinaggio a Lourdes ho ricevuto questa lettera dalla signora Rosalinda, che prima non conoscevo. È in due parti, scritta in due tempi:...
Edizione di Gennaio 2012

Un grano di sale per il nuovo anno

Ricordo il primo incontro con alcuni anziani della tribù dei bashi, in Africa. "Padre, tu sei ancora giovane, ma è bene che sappia come è iniz...
Edizione di Agosto/settembre 2020

P. Piermario Tassi, un signore! (Poggio S. Marcello-AN 3.8.1929 Parma 15.3.2020)

La saveriana Teresina Andria ricroda. “Sempre accogliente, fedele alla preghiera, p. Tassi era un vero fratello premuroso. A Bukavu, ha sempre lavo...
Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito