Skip to main content
Condividi su

Damas studia teologia a Parma e viene dal Congo RD; l'anno scorso è stato a Lourdes come "barelliere" insieme ad altri studenti saveriani.

Quello di Lourdes è il santuario mariano più famoso nel mondo. È sorto dopo l'esperienza della giovane contadina quattordicenne Bernadette Soubirous, dopo aver assistito a diciotto apparizioni di una "Bella Signora" in una grotta tra l'11 febbraio e il 16 luglio 1858: "Io scorsi una Signora vestita di bianco, indossava un abito bianco, un velo bianco, una cintura blu e una rosa gialla sui piedi".

Pellegrinaggi di ieri e di oggi

Questa esperienza ebbe un riconoscimento della chiesa nel 1862. Tuttavia, per la chiesa le apparizioni non vincolano obbligatoriamente i fedeli e sono considerate come rivelazioni private che non aggiungono nulla di nuovo e di diverso alla fede rivelata da Cristo e trasmessa dagli apostoli.

Mi sembra però che il movimento di pellegrini a Lourdes sia sempre più ampio. Oltre settecento milioni di persone hanno visitato il santuario e molti vi tornano dopo la prima esperienza. Che cosa le affascina tanto?

La storia ricorda persone in pellegrinaggio per penitenza, per un cammino spirituale, per una richiesta di grazia. Oggi la curiosità, il gusto della scoperta e del viaggio, facilitati dai mezzi che disponiamo, fanno affollare ancora tanti "luoghi dello spirito". Attorno a questi luoghi, oltre a strutture d'accoglienza si sviluppa anche il commercio di prodotti religiosi.

A Lourdes c'è posto per tutti

Quando l'estate scorsa sono andato a Lourdes, ho sperimentato tutto questo e ne sono rimasto molto impressionato. Ho incontrato gente venuta da ogni parte del mondo, ho sentito parlare numerose lingue... A Lourdes, ho osservato tante spiritualità vissute personalmente o comunitariamente, da persone o gruppi che si distinguevano per le diverse bandiere, le croci, le corone, i vestiti. C'era posto per tutti!

A Lourdes c'è tutto questo, ma c'è anche qualcosa di più! C'è la Madonna, c'è santa Bernadette, e c'è prima di tutto nostro Signore Gesù Cristo, il filo conduttore di tutte queste spiritualità che si concentrano nel comune servizio e nella piena attenzione alle persone malate e deboli, nel fisico e nella mente.

La sete del Bene assoluto

Si direbbe che Lourdes è un'altra "Calcutta" della fame e della sete di qualcosa di più grande, dove è possibile farsi veramente prossimi, invece di chiedersi continuamente "chi è il mio prossimo?". In questo santuario, ho incontrato tante persone alla ricerca di qualcosa di più grande del cibo, del potere, del piacere.

Con gioia si può scoprire quanto una persona malata o anziana riesca, tramite un rosario contemplativo, a nutrire la sua sete del Bene Assoluto e a vivere in azione di grazie. Una ragazza paralitica mi ha detto: "Io, non vengo a cercare miracoli. Sto bene qui, e ringrazio la Madonna e con lei prego per tutto il mondo".

L'ancella del Signore

A Lourdes, accompagnando i malati e recitando il rosario con gli occhi rivolti a Gesù, ho capito meglio le belle parole di Maria, riportate dal vangelo: "Fate tutto ciò che egli vi dirà". Questa è l'esperienza di tanta gente che va a Lourdes e che spesso si esprime con parole semplici e filiali, come: "La Madonna ci vuole bene; la Madonna ci aspetta...".

Per molti a Lourdes accade come alle "nozze di Cana", quando Gesù si manifesta e suscita la fede. È questa fede in Cristo che nutre la speranza umana di tanti pellegrini e li apre a una vita d'amore, di fraternità, di servizio nella vita quotidiana.

Ci auguriamo che anche la recita del rosario sia riempita dalla presenza di Gesù, grazie alla meditazione della Parola di Dio. Sono convinto che lì incontreremo la Regina della pace, che ci insegna ad accogliere con fiducia suo Figlio, dicendo con lei ogni giorno, in ogni rosario: "Ecco, io sono l'ancella del Signore; si compia in me la tua Parola".



Scarica questa edizione in formato PDF

Dimensione 3332.37 KB

Gentile lettore,
Continueremo a fare tutto per portarvi sempre notizie d'attualità, testimonianze e riflessioni dalle nostre missioni.
Grazie per sostenere il nostro Giornale.


Altri articoli

Edizione di Novembre 2016

In pochi, ma di successo!

Una decina di ragazzi delle superiori hanno partecipato a un campo di volontariato missionario, ad Ancona, bello e particolare. Particolare perché ...
Edizione di Giugno 2010

Ritornando a Tortolì…: P. Mirto nel ricordo degli anziani

Ho incontrato mons. Mario Mereu, parroco di Sant'Andrea di Tortolì, in occasione delle confessioni dei cresimandi. Gli ho chiesto la cartella dei d...
Edizione di Maggio 2019

P. Alfio, educatore e formatore

Quando torna in Bangladesh, gli affidano la responsabilità della casa saveriana di Dhaka per la formazione dei futuri saveriani bengalesi. Viste le...
Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito