Le squadre d’aiuto, Tanti amici per la missione
Quest’anno, il gruppo interculturale ha acquistato nuove energie con Emilio e Cecilia. È stato un servizio educativo molto importante per le generazioni future. Ha dato vita al corso e alla mostra del giocattolo africano, che ha avuto più di mille visitatori.
Un mosaico perfetto
È stato allestito anche un centro mediatico per la preparazione del giornalino e del sito di “Missione Giovani”. Dobbiamo dire grazie a Rabba, Gio e Danilo, che mettono a disposizione il loro genio artistico. Altrettanto importante è la collaborazione con tanti pittori, poeti e giornalisti. Danilo e Nadia sono addetti alle pubbliche relazioni per gli appuntamenti annuali delle rassegne e dei concorsi. Poi c’è la rappresentazione del Natale missionario, con la presenza di numerose opere pittoriche.
È aumentata anche la presenza dei volontari, che si fanno carico delle piccole necessità della nostra casa: Ernesto e Angelo, esperti di giardino e orto; Giancarlo, Giovanni e Tina in portineria; Pinuccia in biblioteca; Mariuccia al guardaroba; Gabriella, tuttofare; si sono aggiunti anche Franco, Brigitte, Carla, Emilio, Fernando e altri ancora. Alcuni amici, inoltre, hanno proposto e avviato iniziative di volontariato originali, come l’assistenza fisio-terapeutica gratuita per i poveri, a cura del prof. Virgilio Mariani.
Basta un fischio...
Abbiamo una presenza volante e costante di tanti giovani per le necessità improvvise. Basta un fischio - un sms - e in tanti accorrono… Va sottolineata la costante simpatia e collaborazione di tante persone che rispondono alle richieste di aiuto materiale per i poveri. Basta che l’invito appaia nelle pagine di “Il Cittadino” (grazie a Paola e amici, che scrivete tanto per noi!) e subito il nostro garage si riempie di cose di prima necessità.
Mai sono mancati gli aiuti alle nostre missioni e il sostegno per le adozioni a distanza. Inoltre, la nostra casa è diventata un punto di riferimento per tante persone e associazioni: Gna, Rete Speranza, gruppi parrocchiali e gruppi missionari della Brianza.
Come si fa a non essere riconoscenti per tutti questi servizi alla missione? Il Signore non ci fa sentire “orfani” e nemmeno “estinti”. Anzi, ha dato colore ai nostri molteplici modi di servire il vangelo e l’umanità. Forse è inutile dirlo, ma ricordo che c’è sempre posto per la collaborazione, la fantasia e l’amicizia di nuovi “missionari”!