Le nostre Nozze d'Argento
I coniugi Paciello, insieme ad Angela Marano, stanno vivendo una bella esperienza con gli immigrati magrebini di Eboli, camminando insieme e creando rapporti umani sinceri.
Come dire "grazie" per i nostri 25 anni di matrimonio?
Tre cose ci sono sembrate importanti: una celebrazione gioiosa e partecipata, una festa sobria e fraterna, un gesto concreto di gratitudine. Le abbiamo trovate tutte tre, all'interno della realtà saveriana che tanto ha inciso sul nostro cammino di coppia.
Non c'era tanto da pensare: avremmo festeggiato le nostre nozze d'argento con gli amici del laicato saveriano.
Dove? La casa saveriana di Salerno ci sembrava il luogo più familiare e accogliente. Il rettore fu subito disponibile: tutti i saveriani della comunità avrebbero concelebrato la Messa.
Rimaneva da scegliere il gesto con cui rendere concreta la nostra gratitudine. Il pensiero andò ad una realtà dove è raro che due sposi giungano a celebrare i 25 anni di vita insieme: la realtà del Burundi in guerra, dove sono sempre più numerosi gli orfani e le vedove.
Abbiamo deciso di "accompagnare a distanza" una vedova e i suoi bambini. A tutti gli invitati abbiamo comunicato il nostro desiderio di destinare a questo scopo quanto si sarebbe speso in festeggiamenti e regali.
Abbiamo anche comprato un calice: dopo la celebrazione delle nozze, l'abbiamo donato a un saveriano che è partito per la missione. Perché diventasse la caparra delle nostre vite, che vorremmo presto donare in terra di missione.
Quel calice, se Dio vuole…, è andato a prepararci un posto!
CONIUGI PACIELLO