Laici saveriani in Ecuador e Congo
La missione ci converte
Ogni storia, grande o piccola che sia, è fatta di avvenimenti. Nell'anno passato, anche per il gruppo del laicato saveriano di Salerno, non sono mancati episodi piccoli e grandi. Sono diventati occasioni di conversione e di crescita spirituale. È proprio in questa prospettiva che interpretiamo due esperienze importanti per noi.
Fedeli a Cristo ogni giorno
In dicembre abbiamo ricevuto la visita di Roberto Fontana e della moglie Yolanda, che hanno partecipato al nostro incontro mensile. Abbiamo avuto l'opportunità di ascoltare e di fare nostra la loro esperienza umana e missionaria, prima come singoli e poi come coppia.
Roberto, laico saveriano della provincia di Vicenza, dal 2000 vive a Quito, in Ecuador. È tecnico di radiologia. Come lui stesso ha scritto nel racconto pubblicato in alto, egli ha messo a disposizione la sua professionalità presso il centro medico della fondazione “ Tierra nueva ” e ha risposto alla sua chiamata di battezzato e missionario collaborando nella parrocchia con il gruppo che cura la “ pastorale della salute ”, cioè che assiste i malati e gli anziani. Svolgendo questo servizio, ha incontrato Yolanda, una volontaria ecuadoregna, che ora è la sua sposa. Così la scelta e la spiritualità vissuta personalmente da Roberto, è diventata una scelta di coppia .
Le “chiacchierate” informali e fraterne avute con loro, ci hanno fatto riflettere su come si possa percorrere la strada di testimoni di Cristo con semplicità, senza proclami altisonanti o gesti affascinanti. Basta rimanere fedeli a tale scelta giorno dopo giorno.
Angela, pronta a partire
Il 28 gennaio scorso, abbiamo vissuto un altro grande momento di festa, perché Angela Marano, laica saveriana di Eboli, ha ricevuto il mandato missionario nella sua comunità parrocchiale del Sacro Cuore. Angela raggiungerà i coniugi Giovanna e Paolo Volta, che da due anni lavorano a Goma, in Congo. La sua partenza è vissuta da tutto il nostro gruppo come un momento di verifica e di discernimento, perché le difficoltà alla sua partenza non sono state poche.
Insieme a lei, abbiamo cercato di comprendere ciò che fosse giusto fare, ascoltando le convinzioni di tutti e tenendo presenti le esigenze di ciascuno. Il progetto della partenza ha già prodotto grandi cambiamenti nel cuore di coloro che “vivono” con Angela: la famiglia, i parenti, gli amici, la comunità parrocchiale e i fratelli e le sorelle del laicato saveriano . Siamo certi che porterà altri frutti di conversione alla missione.
Desideriamo accompagnarla nella sua esperienza missionaria in Africa e promettiamo di tenervi informati in futuro.