Skip to main content

La tua benevola protezione… Conforti e la musica sacra

Condividi su

L'inno "Guido Conforti" termina con un ritornello luminoso, animato dalla certezza che il fondatore dei saveriani abbia una grande potenza di intercessione e sia desideroso di rispondere positivamente a coloro che con il canto a lui si rivolgono.

Il "sette" per quattro volte

Lo spartito musicale ha due dimensioni: la prima, con facile melodia, si svolge nella tonalità di sol minore che esplode poi con gioia, nella relativa tonalità di sol maggiore. La tonalità in minore potrebbe richiamare le tante sofferenze che hanno "purificato" la vita del Conforti; il ritornello in maggiore richiama la certezza che ora egli è nella gloria di Dio, desideroso di proteggere e benedire noi che fiduciosi ci rivolgiamo a lui.

Si dice che ci sia un nesso profondo fra musica e matematica: in questo brano è il numero "sette" delle battute, che ritorna quattro volte. E "quattro" sono le strofe. Si potrebbe pensare che il sette desidera estendersi in un orizzonte proteso a tutto "l'universo", richiamato dal numero quattro dei punti cardinali.

Bel portamento e orecchio intonato

Uno dei primi biografi di mons. Conforti, Raffaello Cioni, ce lo descrive così: "Era un uomo con un atteggiamento e un portamento sempre nobile, ieratico, imponente, ma reso amabile da un'aureola di soavità. A ciò conferiva quella sua alta, eretta statura e la bellezza del suo viso, dominato da un'ampia fronte e tagliato da una bocca fine. Quando, nei sacri paludamenti, incedeva per le strade, il popolo esclamava: «L'è sant, ma l'è anca un bel om!».

Conforti amava l'arte e la musica? Padre Vanzin, che ebbe modo di conoscerlo personalmente, annota che "pur non essendo artista, l'arte autentica lo conquistava. Sentiva la vitalità che prorompe dalle opere del Correggio ed era distratto nella Messa quando i cantori non facevano il loro dovere". Dicono che il suo orecchio fosse finissimo e ben intonato. Si narra che in una visita pastorale sia entrato nella chiesa per una sosta di preghiera, mentre il coro cercava di perfezionare "La Vergine degli angeli" di Verdi. Ma tanti cantori faticavano nell'intonazione. Fu proprio lui, avvicinandosi, che riuscì con la sua voce a portare i cantori all'esattezza delle note.

Sacerdoti musicisti

Risulta pure che quando Gabriele D'Annunzio nel 1907 andò a Parma per incontrare il grande musicista Ildebrando Pizzetti, di cui era ammiratore, fu il Conforti a guidare e a portare al senso della più viva ammirazione il D'Annunzio nell'estatica contemplazione della cattedrale e del battistero.

Durante l'episcopato di mons. Conforti, e grazie alla sua accondiscendenza, diventa importante il sacerdote musicista Arnaldo Furlotti. Con Lorenzo Perosi e Licinio Refice è uno dei tanti sacerdoti musicisti che hanno rotto l'isolamento musicale della chiesa e hanno contribuito a un nuovo repertorio di musica sacra. Furlotti fu un sapiente armonista, un raffinato compositore di ispirata vena melodica. Alcuni decenni fa erano a noi familiari il suo inno missionario "Sul mondo e su tutte le genti", la "Missa Xaveriana" per coro e organo e la sua imponente "Messa da requiem".

Lo sguardo sul Crocifisso

Questo inno da me composto piacerà a mons. Conforti, che ora canta in diretta la gloria di Dio? Me lo auguro, e confido che ci aiuti a tenere fisso lo sguardo su quel Crocifisso che ci parla continuamente e ci eleva. E vorremmo che l'amore di Cristo spingesse anche noi ad annunciarlo al mondo.

Le due espressioni paoline "Cristo in tutti" e "in tutto veder Dio" dovrebbero illuminare la nostra esistenza. È audace quel disegno di "dire al mondo il vangelo di Cristo" e "diffondere il suo Regno", ma siamo convinti che egli ci sostenga e ci conceda perseveranza. Anche noi, come lui, desideriamo ardentemente che il mondo intero diventi una famiglia in cui regni la pace.


"Guido Conforti" (parole dell'inno)

1. Guido Conforti lo Spirito ti scelse
pastore d'un sol gregge.
Lo sguardo e il cuore rivolti al Cristo in croce
udisti la sua voce.

Rit. La tua famiglia diffusa in tutto il mondo
proteggi e benedici.

2. L'amor di Cristo ti spinse e t'ispirò
ad annunziarlo al mondo.
"Cristo in tutti" e "In tutto veder Dio"
sono la tua consegna. Rit.

3. A noi tuoi figli ancora parla e svela
l'audace tuo disegno:
dire al mondo il vangelo di Cristo
e diffondere il suo Regno. Rit.

4. Il mondo intero diventi una famiglia
in cui regni la pace.
Ed alla mensa di Cristo, Pane vivo,
si adunino le genti. Rit.



Scarica questa edizione in formato PDF

Dimensione 3094.46 KB

Gentile lettore,
Continueremo a fare tutto per portarvi sempre notizie d'attualità, testimonianze e riflessioni dalle nostre missioni.
Grazie per sostenere il nostro Giornale.


Altri articoli

Edizione di Marzo 2007

Mission boys, primo incontro a Macomer

Sabato e domenica 3 e 4 febbraio, 25 ragazzi delle scuole medie provenienti da Macomer, Sindia, Galtelli, Villanova Monteleone e San Giovanni Suerg...
Edizione di Settembre 2006

Un dono particolare: 70 giovani in missione

Alla fine del pellegrinaggio, nella chiesa di santa Bertilla, il vescovo di Vicenza ha dato il mandato missionario a 69 giovani che in estate sono ...
Edizione di Aprile 2010

Il missionario della povera gente, p. Peterlini

Padre Luciano Peterlini, saveriano di Rovereto (TN) morto a Lunsar, in Sierra Leone, il 16 febbraio scorso, è stato sepolto nel piccolo cimitero ac...
Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito